Ciao a tutti!!
volevo condividere con voi 2 miei lavori che ho eseguito a poca distanza ma per non ubriacarvi troppo, oggi vorrei mettere sotto esame quello più intenso, immenso e completo, oltre ad essere quello che mi ha dato più soddisfazione, su una macchina enorme come Range Rover Evoque, in un colore particolare che difficilmente si vede in giro: il bronzo metallizzato, con tetto nero (sempre metallizzato) e cerchi nero lucido. Vernice fortunatamente originale.
L'auto è di 2° mano, in precedenza usata per fare molta autostrada.
L'esterno presentava:
Ologrammi da lucidatura grossolana;
Swirl da lavaggi brutali sotto le spazzole;
Qualche rids;
Graffi o leggere grattate contro i muretti, sia su carrozzeria che su plastiche;
Cerchi riverniciati da poco e ricchi di swirls da spazzole;
Catrame sui fascioni in plastica opaca;
Profili in plastica graffiati da unghie;
Qualche piccolo graffio da unghie di gatto sul portellone;
Macchie di resina sul tetto andate sotto al trasparente;
Opacità generale;
Montanti nero lucido demoliti dalle spazzole (e che non sono riuscita a correggere del tutto)
Cornici in plastica lucida degli specchietti, cotti da qualche acido di autolavaggio.
L'interno:
Pesante odore di fumo;
Sedili ed inserti in pelle sporchi e lucidi;
Sporcizia generale;
Vetri affumicati dal tabacco.
Come scritto sopra, questo lavoro mi ha dato molta soddisfazione sia perché l’ho svolto completamente da sola (e ci ho messo una vita) sia perché ho avuto molti campi su cui lavorare: carrozzeria, pelle, montanti e plastiche.
Purtroppo non ho molte foto dei difetti descritti sopra e delle operazioni di lavaggio esterno e pulizia interna; ho voluto concentrare gran parte del materiale multimediale sulla lucidatura e stesura del protettivo.
Come ho proceduto?
Lavaggio cerchi con Primus e pennello Work Stuff Albino; successiva decontaminazione ferrosa con Labocosmetica P-Ray
Lavaggio spalla pneumatici con Gyeon Tire Cleaner;
Lavaggio generale dei passaruota (quelli posteriori in moquette) sempre con Primus;
Prelavaggio esterno carrozzeria con Primus foam puro che successivamente usciva dalla mia lancia foam in 1:11; (precedente test eseguito dopo visione del video di Mattioli)
Pulizia dei loghi, griglie, intersezioni sempre con Primus e pennello;
Risciacquo e successivo lavaggio doppio secchio e griglia, con Gyeon Bathe e guanto Work Stuff usato in modalità “spugna” (non riesco ad usarlo come guanto);
Asciugatura e successiva decontaminazione ferrosa, calcarosa e “catramosa” rispettivamente con P-Ray – Purifica/Ernego e Gyeon Tar;
Pulizia delle plastiche da residui con Ductile;
Nuova shampaata veloce;
Asciugatura con Mago doppio, Mago junior e aria;
Decontaminazione meccanica Clay Mild e Gyeon Clay Lube;
Ri-lavaggio easy.
Interni:
Aspirazione generale
Pulizia superfici in plastica e vinile con Gtechniq I2, pennello e spazzola;
Pulizia moquette con Tornador + I2;
Pulizia pannelli porta, cruscotto, tunnel e consolle sempre con Gtechniq I2;
Protezione plastiche con C6;
Degrass vetri con Veritas e successivamente pulizia con Pro Glass;
Pulizia pelle con Derma Cleaner e protezione con Derma Sealant;
Giro d’aria con CG Black Frost (mi sto attrezzando per la fumigazione);
Lucidatura veloce alle cornici nero lucido leggermente strisciate.
Lucidatura:
Mascheratura parti sensibili;
Misurazione vernice;
Sul tetto in alluminio nero lucido, ho fatto diverse prove prima di trovare la soluzione migliore. Ho provato la combo roto 70, lana gialla Rupes (alternata alla blu per graffi più marcati) e Rupes Gel Zephir Coarse, giusto per avere una combo medio/forte. Il taglio c’era ma la finitura della roto non mi piaceva, così ho optato per la rota sempre 70 e già li il metallizzato sembrava volesse parlarmi! Causa ologrammi (non sono ancora abile a non farne), ho optato per un passaggio di roto con medio e tampone spugna giallo. Infine finitura con Reflect e bianco con roto BF. Purtroppo le macchie di resina andate sotto, sono rimaste li; non ho ancora la sicurezza di carteggiare e non posseggo alcuna lampada IR.
Resto della carrozzeria, essendo una vernice morbida, è stato come un dolce massaggio, una sensazione piacevole... mi è bastato usare la rota con tampone verde spugna e S20 (sempre per il mio desiderio di far esaltare il trasparente). Stranamente al trasparente morbido, piaceva questa combo. Finitura sempre con Reflect e BF.
Cofano con Rupes BF e Compound+. Il tutto è venuto via con estrema facilità!
Il portellone, in policarbonato, quindi impossibile da misurare, è stato una pigna in c***. Qui ho provato diverse combo, anche le più aggressive ma niente, quei micro graffietti da unghie di gatto o altro, non volevano andarsene. Alla fine sono riuscita a correggere le più evidenti senza ricorrere alla carteggiatura (motivo sopra indicato).
Montanti:
Ave Maria piena di grazia ecc ecc ecc. Prima volta che mi imbattevo su questi simpaticoni. Ora io non so se il materiale dei montanti è uguale per tutte le case ma quella di Range Rover faceva proprio bleah! In sostanza dopo diversi tentativi e suggerimenti, alla fine ho optato per lana gialla + Ressurection per il taglio, spugna gialla + Gyeon Compound per il medio + Reflect e spugna bianca per la finitura. Ci ho veramente perso la vita e il fegato dall’incazzatura!
Varie ed eventuali:
Lucidatura vetro con Duragloss 755 con lo scopo di togliere opacità e calcare;
Lucidatura rapida fari anteriori e posteriori;
Lucidatina easy del logo anteriore.
Protezioni:
Chiaramente per tutti i passaggi sopra descritti, ho desgrassato a manetta. Ho fatto fuori 3 bozze da 500 ml di Veritas diluito e non so quanti panni.
Parabrezza protetto con Gyeon View;
Plastiche protette con Gyeon Trim
Carrozzeria protetta con Gyeon One + Cure
Cerchi con Angelwax Bilberry
Sotto una carrellata di foto del risultato finale. Il proprietario è rimasto sbalordito… “me par nova… và che bea…” ecc.
E pure io sono rimasta soddisfatta. E’ stata una faticaccia ma ne è valsa veramente la pena.
Foto scattate con Nikon D810 ottica Nikon 24-85 VR
Ringrazio di cuore in primis il mio compagno per la marea di foto fatte, che la Ferragni può accompagnare solo e per la sacrosanta pazienza; in secondis Andrea Bellorti per avermi assistito e sopportato a distanza e in terzis il mio compagno di avventure e videochiamate WalterNos!
Alla prossima!
Ilaria
volevo condividere con voi 2 miei lavori che ho eseguito a poca distanza ma per non ubriacarvi troppo, oggi vorrei mettere sotto esame quello più intenso, immenso e completo, oltre ad essere quello che mi ha dato più soddisfazione, su una macchina enorme come Range Rover Evoque, in un colore particolare che difficilmente si vede in giro: il bronzo metallizzato, con tetto nero (sempre metallizzato) e cerchi nero lucido. Vernice fortunatamente originale.
L'auto è di 2° mano, in precedenza usata per fare molta autostrada.
L'esterno presentava:
Ologrammi da lucidatura grossolana;
Swirl da lavaggi brutali sotto le spazzole;
Qualche rids;
Graffi o leggere grattate contro i muretti, sia su carrozzeria che su plastiche;
Cerchi riverniciati da poco e ricchi di swirls da spazzole;
Catrame sui fascioni in plastica opaca;
Profili in plastica graffiati da unghie;
Qualche piccolo graffio da unghie di gatto sul portellone;
Macchie di resina sul tetto andate sotto al trasparente;
Opacità generale;
Montanti nero lucido demoliti dalle spazzole (e che non sono riuscita a correggere del tutto)
Cornici in plastica lucida degli specchietti, cotti da qualche acido di autolavaggio.
L'interno:
Pesante odore di fumo;
Sedili ed inserti in pelle sporchi e lucidi;
Sporcizia generale;
Vetri affumicati dal tabacco.
Come scritto sopra, questo lavoro mi ha dato molta soddisfazione sia perché l’ho svolto completamente da sola (e ci ho messo una vita) sia perché ho avuto molti campi su cui lavorare: carrozzeria, pelle, montanti e plastiche.
Purtroppo non ho molte foto dei difetti descritti sopra e delle operazioni di lavaggio esterno e pulizia interna; ho voluto concentrare gran parte del materiale multimediale sulla lucidatura e stesura del protettivo.
Come ho proceduto?
Lavaggio cerchi con Primus e pennello Work Stuff Albino; successiva decontaminazione ferrosa con Labocosmetica P-Ray
Lavaggio spalla pneumatici con Gyeon Tire Cleaner;
Lavaggio generale dei passaruota (quelli posteriori in moquette) sempre con Primus;
Prelavaggio esterno carrozzeria con Primus foam puro che successivamente usciva dalla mia lancia foam in 1:11; (precedente test eseguito dopo visione del video di Mattioli)
Pulizia dei loghi, griglie, intersezioni sempre con Primus e pennello;
Risciacquo e successivo lavaggio doppio secchio e griglia, con Gyeon Bathe e guanto Work Stuff usato in modalità “spugna” (non riesco ad usarlo come guanto);
Asciugatura e successiva decontaminazione ferrosa, calcarosa e “catramosa” rispettivamente con P-Ray – Purifica/Ernego e Gyeon Tar;
Pulizia delle plastiche da residui con Ductile;
Nuova shampaata veloce;
Asciugatura con Mago doppio, Mago junior e aria;
Decontaminazione meccanica Clay Mild e Gyeon Clay Lube;
Ri-lavaggio easy.
Interni:
Aspirazione generale
Pulizia superfici in plastica e vinile con Gtechniq I2, pennello e spazzola;
Pulizia moquette con Tornador + I2;
Pulizia pannelli porta, cruscotto, tunnel e consolle sempre con Gtechniq I2;
Protezione plastiche con C6;
Degrass vetri con Veritas e successivamente pulizia con Pro Glass;
Pulizia pelle con Derma Cleaner e protezione con Derma Sealant;
Giro d’aria con CG Black Frost (mi sto attrezzando per la fumigazione);
Lucidatura veloce alle cornici nero lucido leggermente strisciate.
Lucidatura:
Mascheratura parti sensibili;
Misurazione vernice;
Sul tetto in alluminio nero lucido, ho fatto diverse prove prima di trovare la soluzione migliore. Ho provato la combo roto 70, lana gialla Rupes (alternata alla blu per graffi più marcati) e Rupes Gel Zephir Coarse, giusto per avere una combo medio/forte. Il taglio c’era ma la finitura della roto non mi piaceva, così ho optato per la rota sempre 70 e già li il metallizzato sembrava volesse parlarmi! Causa ologrammi (non sono ancora abile a non farne), ho optato per un passaggio di roto con medio e tampone spugna giallo. Infine finitura con Reflect e bianco con roto BF. Purtroppo le macchie di resina andate sotto, sono rimaste li; non ho ancora la sicurezza di carteggiare e non posseggo alcuna lampada IR.
Resto della carrozzeria, essendo una vernice morbida, è stato come un dolce massaggio, una sensazione piacevole... mi è bastato usare la rota con tampone verde spugna e S20 (sempre per il mio desiderio di far esaltare il trasparente). Stranamente al trasparente morbido, piaceva questa combo. Finitura sempre con Reflect e BF.
Cofano con Rupes BF e Compound+. Il tutto è venuto via con estrema facilità!
Il portellone, in policarbonato, quindi impossibile da misurare, è stato una pigna in c***. Qui ho provato diverse combo, anche le più aggressive ma niente, quei micro graffietti da unghie di gatto o altro, non volevano andarsene. Alla fine sono riuscita a correggere le più evidenti senza ricorrere alla carteggiatura (motivo sopra indicato).
Montanti:
Ave Maria piena di grazia ecc ecc ecc. Prima volta che mi imbattevo su questi simpaticoni. Ora io non so se il materiale dei montanti è uguale per tutte le case ma quella di Range Rover faceva proprio bleah! In sostanza dopo diversi tentativi e suggerimenti, alla fine ho optato per lana gialla + Ressurection per il taglio, spugna gialla + Gyeon Compound per il medio + Reflect e spugna bianca per la finitura. Ci ho veramente perso la vita e il fegato dall’incazzatura!
Varie ed eventuali:
Lucidatura vetro con Duragloss 755 con lo scopo di togliere opacità e calcare;
Lucidatura rapida fari anteriori e posteriori;
Lucidatina easy del logo anteriore.
Protezioni:
Chiaramente per tutti i passaggi sopra descritti, ho desgrassato a manetta. Ho fatto fuori 3 bozze da 500 ml di Veritas diluito e non so quanti panni.
Parabrezza protetto con Gyeon View;
Plastiche protette con Gyeon Trim
Carrozzeria protetta con Gyeon One + Cure
Cerchi con Angelwax Bilberry
Sotto una carrellata di foto del risultato finale. Il proprietario è rimasto sbalordito… “me par nova… và che bea…” ecc.
E pure io sono rimasta soddisfatta. E’ stata una faticaccia ma ne è valsa veramente la pena.
Foto scattate con Nikon D810 ottica Nikon 24-85 VR
Ringrazio di cuore in primis il mio compagno per la marea di foto fatte, che la Ferragni può accompagnare solo e per la sacrosanta pazienza; in secondis Andrea Bellorti per avermi assistito e sopportato a distanza e in terzis il mio compagno di avventure e videochiamate WalterNos!
Alla prossima!
Ilaria