Manutenzione microfibra

Anto81 ha scritto:quanti gr. di scaglie di sapone di marsiglia utilizzare per pulire i panni in microfibra?

Le incognite sono molteplici:
dipende da quanto sono sporchi i panni, da quanti panni devi lavare, quanta acqua usi per il lavaggio o per lasciarle in ammollo, ma soprattutto da che tipo di sapone di marsiglia usi:
Mi son fatto una cultura in merito e ne sto provando 4-5 di diverse marche, compreso uno liquido che dall'etichetta risulta essere il piú neutro e il piú naturale (ricordo che il sapone di marsiglia piú é naturale, piú pulisce a fondo e meno ne serve).
Addirittura se te lo fai in casa come faceva la nonna, te ne serve meno della metá di quello insustriale.
Tu prova con un paio di cucchiai in un secchio d'acqua per lasciarli in ammollo e vedi se funziona la quantitá o se necessitá di aggiunte.
L'importante é non metterne troppo perché poi é difficile toglierlo fino in fondo.
PS
Qui non lo scrive nessuno (perché siamo in un covo di beceri e torvi distruttori senza cuore del pianeta inerme ), ma se hai il camino o la stufa e un secchio che non usi, ti puoi fare la famosissima, tra i nonni, liscivia.
Non ti costa alcuna fatica tranne il filtraggio a fine lavorazione con uno straccio di cotone o una calza da donna ed é una bomba sul serio...
É un detergente naturale ad impatto ambinetale pari a zero e rispettoso dei tessuti.
Tra l'altro se usato assieme al sapone di marsiglia rende tutti i tessuti, compresi i panni in microfibra, come nuovi senza alcun accorgimento chimico....
Ciao ciao

Io ce l'ho il camino e per di più lo uso solo con i tronchetti che mi fanno una cenere bellissima e finissima come si fa sta liscina? Siamo sicuri che sulla microfibra va bene?

Ps Ti sei dimenticato di dire che una delle incognite per sapere quanto sapone vi va è anche la durezza dell'acqua. Più dura è l'acqua e più sapone serve.

per fare la liscivia (o lisciva come dicono i nonni) ci sono due metodi:
a caldo:
La liscivia è prodotta setacciando della cenere per eliminare grumi o parti parzialmente incombuste. Disposta in una pentola, comunemente usata per questo solo scopo e non di alluminio, la cenere viene mescolata con cinque parti d'acqua (rapporto in volume). Portato ad ebollizione, a fuoco lento e mescolando con frequenza, il composto viene prima stabilizzato, controllandone l'ebollizione e poi lasciato cuocere per circa 2 ore. Una bollitura prolungata ne causerà un eccessivo aumento di forza, rendendola troppo aggressiva. Un accorgimento empirico per testarne l'efficacia prevede che se ne passi una goccia sulla lingua: se viene percepito un lieve pizzicore la liscivia è pronta.
Lasciata prima decantare e raffreddare, la liscivia viene filtrata con un panno di cotone, prestando attenzione che la fondata formatasi nel recipiente di bollitura non si sommuova. Si otterrà così un liquido abbastanza limpido, facile da conservare, per lunghi periodi, in recipienti di vetro o plastica.

a freddo:
Un metodo alternativo è quello a freddo. La cenere e l'acqua vengono lasciati per un periodo di 3 settimane in un contenitore di plastica (generalmente un secchio) mescolando almeno un paio di volte al giorno. L'acqua si trasformerà pian piano in liscivia assorbendo i sali caustici dalla cenere. Trascorso il periodo lasciar riposare per 1 giorno e prelevare delicatamente con un mestolo la liscivia, versandola direttamente in bottiglie di plastica o di vetro tramite un imbuto. La forza della liscivia così ottenuta sarà leggermente inferiore a quella ottenuta con il metodo a caldo ma il tempo di lavoro richiesto e l'impatto ambientale saranno praticamente nulli.


Usata molto in passato come sbiancante, sgrassante, disinfettante, pulizie domestiche, era anche usata per l'igiene personale in forma estremamente diluita. Il suo potere detergente è accompagnato da una blanda azione corrosiva; è giusto considerare quest'aspetto in quanto, anche se naturale, la liscivia è di per sé un prodotto non privo di controindicazioni.
Come detersivo per il bucato è apprezzato non solo per le sue proprietà pulenti ecofriendly ma anche per il costo ridotto.
Può essere usata per sgrassare padelle ed altre stoviglie molto grasse versandone un poco direttamente sopra e strofinando con una pezzetta. In caso di stoviglie molto unte il procedimento va ripetuto, dopodiché è sufficiente un veloce risciacquo in acqua. Mentre si effettua questo procedimento si vedrà formarsi una soluzione acquosa giallognola data dalla reazione tra liscivia e grasso, ovvero l'inizio di un processo di saponificazione.
Oltre alla liscivia, nel suo processo di produzione, si ottiene una pasta di cenere che risulta altrettanto ottima per la pulizia delle stoviglie. Oggi la liscivia può essere abbinata anche ad altri detergenti come il più semplice sapone di Marsiglia, questo quando si è in presenza di sporco resistente. Si ricorda però che essendo la liscivia un prodotto alcalino, non deve essere mescolato con sostanze acide, pena l'azzeramento di qualsiasi effetto detergente in quanto darebbe origine a dei sali neutri.

visto che hai tutte le cose che ti permettono di fartela da te, potresti provare.
l'unico accorgimento è quello di non usarne troppa (è veramente cattiva e potente) ma soprattutto devi proteggere gli occhi e le mani quando la fai (è sostanzialmente soda caustica)...
vedrai che funziona, ha sempre funzionato anche con le lenzuola sacre della nonna......

Dopo aver letto attentamente questa guida (31 pagine lette almeno tre volte) vi posto una mia esperienza personale sulla pulizia della microfibra (in previsione della pulizzia dei panni che acquistero a breve).
Recuperati alcuni panni in MF abbastanza sporchi:
2 MF di ottima qualita che uso in auto per la pulizia dei CD o DVD;
1 MF dimenticata da circa 4 anni in una scatola e utilizzata nella lucidatura finale dei mobili di casa dopo il trattamento con cera Meg a seguito di un trasloco;
2 MF utilizzate dalla mia signora per la pulizia in casa e trattate non correttamente per inesperienza.
Premetto che l'operazione eseguita è identica per i tre gruppi in cui ho diviso le MF e l'acqua utilizzata e dolce (circa 10°F) per via di un addolcitore chimico installato nell'impianto idrico di casa.
Incominciamo:
- Spruzzatina leggera di sgrassatore 'Chanteclear' e detersivo liquido per piatti diluito (circa 1:20) da ambo i lati e un riposo di circa 10 minuti (questo per sgretolare lo sporco ormai rintanato da tanto tempo).
- Strofinatura manuale dei panni, senza stressarli, e successivamente sotto acqua corrente per eliminare sporco e detersivo (in questa fase ho scoperto che le MF utilizzate per i CD erano bianche e non grigie ) e strizzatura eseguita stringendo i panni nelle mani.
- Preparato una vaschetta con acqua e sapone di marsiglia (non riuscendo a trovare quello a scaglie ho utilizzato quello solido giallognolo della 'Sole' lasciato in acqua per qualche minuto) nella quale ho messo le MF anch'esse precedentemente insaponate a mano con il sapone e strofinte brevemente giusto per far impregnare tutte le fibre, e tenute in ammollo un paio di ore.
- Ulteriore strofinazione manuale e risciacquatura abbondante per l'eliminazione di tutte le eventuali impurità rimaste e detersivo, strizzatura nelle mani senza torsioni.
- Stesi sul balcone sull'attrezzo della signora in una zona molto ventilata e non assolata che ha permesso l'asciugatura rapidissima.

Considerazioni finali: Le MF utilizzate per la pulizia dei CD e la lucidatura dei mobili che non erano mai state lavate sono ritornate come nuove, ovvero morbide e vaporose, quelle utilizzate dalla mia signora si sono ammorbidite di pochissimo e continuano a portare i danni di una non corretta manutenzione e credo che non ci sarà più niente da fare per il recupero (farò una ulteriore prova, solo per quelle MF, facendole bollire con bicarbonato e aceto bianco).

Adesso faccio una domanda a voi che avete provato altri modi; alla fine del lavaggio e asciugatura i panni che odore avevano?
tutti quelli fatti da me avevano un odore non proprio gradevole   , almeno per quanto mi riguarda, che la mia genitrice ha confermato essere quello del sapone di marsiglia naturale senza profumi aggiunti.

Spero di non essermi dilungato inutilmente e fatto cosa gradita a qualcuno

Forse con i panni in quelle condizioni e pieni di cera avresti dovuto dargli una bella bollita.
Non so se sgrassatori per piatti e chanteclaire vanno bene. Il sapone marsiglia Sole mi sa che ha gli sbiancanti/additivi al suo interno e in quel caso non va bene.

Thriller ha scritto:Forse con i panni in quelle condizioni e pieni di cera avresti dovuto dargli una bella bollita.
Non so se sgrassatori per piatti e chanteclaire vanno bene. Il sapone marsiglia Sole mi sa che ha gli sbiancanti/additivi al suo interno e in quel caso non va bene.

il sapone di marsiglia della marca postata da mysterchip HA additivi al suo interno, almeno tutti i tipi di quella marca che ho trovato nei due otre supermercati in cui sono andato era così, per questo ho scelto quello di altre marche che, a fronte di un maggior costo di pochi cent recavano la scritta sull'etichetta :"sapone di marsiglia puro all'olio di oliva senza alcuna aggiunta".
lo stesso dicasi per il detersivo per i piatti il quale, per ovvi motivi economici e di mercato, deve avere come componente aggiunto una certa quantità di ammorbidente per le mani delle signore (solitamente glicerina o simili), un po' di profumo perchè se non profuma non è detersivo serio ed infine anche del colorante (voi non avete idea di quanto sia meglio il detersivo verde col disegno del limone sulla confezione, piuttosto di quello rosso o blu!!!)...
comunque non credo ci siano problemi: anche per eliminare il profumo di pantegana muschiata che emanano i panni quando li lasci un po' troppo in ammollo a macerare con detersivo e sporco "incancrenito" assieme, una bella bollitura con aceto bianco (1 bicchiere ogni 4 litri d'acqua e magari la liscivia di cui parlavo sopra), hai risolto tutto senza tanto preoccuparti della spesa e difficoltà irrisorie e senza rischiare di far ulteriori danni.
credo inoltre che siano recuperabili anche i panni ritenuti persi a causa dei maltrattamenti da parte delle nostre dolci metà molto tenere con gli straccetti usa e getta per lo smalto delle sacre unghie, ma molto energiche con i panni in MF....
ci sarebbe anche un'altra possibilità, ma mi riservo di provarla domani o dopodomani, quando porterò a casa tutto l'equipaggiamento pesante da sala di sterilizzazione (purtroppo alla mia età si deve salvaguardare la pellaccia in quanto è l'unica che ancora ci rimane e ci copre le miserie) poi vi faccio il solito resoconto fotografico e la prova del nove con un panno uguale nuovo...
male che vada mi toccherà metter mano al salvadanaio e romper le scatole ad Antonio ancora una volta....
però son sicuro che alla fine, dopo aver eliminato alemno mille maniere per distruggere un panno, trovo il modo per ripulirlo alla grande con la spesa di una caramella...

eccomi qua, prima di cadere sul primo letto libero, posto l'esperimento che ho voluto fare per testare sia i panni che il sapone per riportarli, o tentare di farlo, alla condizione di partenza:
questo è il Cobra Gold Plush Microfiber XL dopo aver passato tutti i punti più sporchi possibili durante l'asciugatura dell'auto: interni porta, interni cofano anteriore e posteriore, eccetera.
inutile dire che non ho badato in alcun modo a salvaguardarlo confidando nella bontà che mi dava a prima vista e che non è stata tradita:
questa è la parte col pelo lungo:


questa invece col pelo corto:


e qui invece il risultato dopo 15 minuti di ammollo con 2 tappini di sapone di marsiglia liquido (senza alcun altro tipo di ingrediente che non sia sapone di marsiglia puro al suo interno) in 8 litri d'acqua:


come potete vedere il risultato è più che soddisfacente, il panno ha superato la prova senza alcuno sforzo ed è tornato come nuovo senza alcuna necessità di essere strofinato o lavato in lavatrice, solo un ammollo ed un leggero strofinio su una macchiolina grossa come una moneta da 10 cent che non voleva saperne di andarsene da sola.
la microfibra non ne ha minimamente risentito e il profumo superava di gran lunga quel meraviglioso aroma dell'ironx così tenue e delicato che ti pervade le narici appena lo prendi in mano...
inutile dire che il giorno dopo (oggi) il panno è stato usato per verificarne la bontà in fatto di asciugatura ed è riusltato perfetto.
per gli altri panni, appena li provo vi faccio sapere.

Posso sapere quale sapone usi? Sia liquido che in panetto. Grazie! 

benzebu ha scritto:Posso sapere quale sapone usi? Sia liquido che in panetto. Grazie! 

il sapone liquido è della "antica saponaria - i provenzali" quello con estratto di saponaria officinalis (è neutro e delicato per tutti i capi, oltre che rispettare tutti i tipi di tessuti)
ho preso anche quello la sapone di marsiglia ma non l'ho ancora provato.
stessa cosa per il panetto di sapone di marsiglia, ma di quello ne ho di tre marche diverse: antica saponaria (1,4 euro), omino bianco (1,2 euro) e la regina del sapone (2,3 euro) tutti puri al 100% con solo olio di oliva.
quello della regina del sapone è il più caro ma anche il più grosso, comunque tieni conto che con un pezzo di sapone vai avanti una vita...
contrariamente a quello che immaginavo, però, non c'è stato alcun bisogno di strofinare il panno col sapone, l'ho solo lasciato in ammollo per 15 minuti e sciacquato, nient'altro (a parte la mia testardaggine per togliere quella macchiolina rimasta, ma era quasi invisibile).
stessa cosa per i panni made in china da un euro al chilo che ho usato per i lavori pesanti e più sporchi: un ammollo, una fregatina sulle macchie più nere e son tornati tutti come nuovi...

Grazie!!! 

magre ottimo l'esperimento    

Per quanto riguarda il panno Cobra, considerando che è un panno d'asciugatura, vedendolo in quelle condizioni mi piange il cuore, personalmente avrei evitato di passare su tutti i punti più sporchi, io l'avrei fatto con un panno da battaglia.

Io con un panno da battaglia e macchie veramente da far paura, ho ottenuto il tuo stesso risultato ma con procedimento diverso, ho spruzzato il SC lasciato agire per 4 ore, rispruzzato nuovamente il SC, sfregato il panno su se stesso e le macchie si scioglievano a vista d'occhio.
Eh, quanto lo amo quel SC!!!

Non posso far altro che dire: hai ragione.
Ma ero sicuro della capacitá del detrgente e del panno stesso di sopportare l'esperimento.
Tra l'altro messo accanto a quello ancora intonso, non riesci a capire quale dei due é quello usato.
Comunque ho capito che per i passaggi piú "pericolosi" useró quei panni in mf da pochi centesimi acquistati a pacchi di 5 al negozio cinese sotto casa: perdono colore per un paio di volte, ma tornano come nuovi, asciugano discretamente bene ma soprattutto se si rovinano sai cosa butti via...
Male che vada li tengo per i cerchi o il vano motore...

Mmmm devo dare più fiducia al marsiglia la prossima volta. Io dopo l'ammollo di solito gli do una spazzolatina, parlo di quelli da battaglia perchè con il cappero che uso il mammouth o il mago per quei postacci sporchi, ed effettivamente tornano perfetti anche se messi peggio del cobra di magre. Prossima volta provo a non usare la spazzola.

Ottimo report ed ottimi consigli per quanto riguarda il sapone

A dire la verità.. il mattoncino che avevo se ne sta quasi andando ed a breve ne dovrò acquistare qualche altro in sostituzione..
Ora.. grazie a questo aggiornamento mi avete fatto ricordare della cosa

Ciao a tutti Qualche domanda..

Nel mio carrello ho inserito il gtechniq w2 e nella descrizione ho letto che è utile anche per pulire la microfibra in diluizione 1:10 .. Qualcuno di voi lo utilizza ?

Ora che si avvicinano le basse temperature qualcuno preferisce far asciugare i panni dentro casa e non all'aperto, per via del freddo e umidità?

Grazie mille

Uso il Microrestore con soddisfazione e se dovessi vedere ancora qualche macchia risolvo con SC

Peppo ha scritto:Ciao a tutti Qualche domanda..

Nel mio carrello ho inserito il gtechniq w2 e nella descrizione ho letto che è utile anche per pulire la microfibra in diluizione 1:10 .. Qualcuno di voi lo utilizza ?

Ora che si avvicinano le basse temperature qualcuno preferisce far asciugare i panni dentro casa e non all'aperto, per via del freddo e umidità?

Grazie mille

credo che il far asciugare i panni in casa piuttosto che all'esterno, sia dettato dal fatto che in questo periodo le cimici la fanno da padrone, almeno dalle mie parti, e ritrovarsi in mano una signorina che è refrattaria all'uso del mitico chanel n. 5 non sia molto piacevole...
per il freddo non credo dia alcun problema ai panni in mf (ai tessuti in genere no di certo).
impiegano molto più tempo, ma si asciugano lo stesso (e magari la signora strilla meno)...

Mi sorge un dubbio sui panni in microsuede, vale la stessa regola dei panni in microfibra per il lavaggio?

magre1963 ha scritto:

Peppo ha scritto:Ciao a tutti Qualche domanda..

Nel mio carrello ho inserito il gtechniq w2 e nella descrizione ho letto che è utile anche per pulire la microfibra in diluizione 1:10 .. Qualcuno di voi lo utilizza ?

Ora che si avvicinano le basse temperature qualcuno preferisce far asciugare i panni dentro casa e non all'aperto, per via del freddo e umidità?

Grazie mille

credo che il far asciugare i panni in casa piuttosto che all'esterno, sia dettato dal fatto che in questo periodo le cimici la fanno da padrone, almeno dalle mie parti, e ritrovarsi in mano una signorina che è refrattaria all'uso del mitico chanel n. 5 non sia molto piacevole...
per il freddo non credo dia alcun problema ai panni in mf (ai tessuti in genere no di certo).
impiegano molto più tempo, ma si asciugano lo stesso (e magari la signora strilla meno)...

Magre :-) grazie 3 volte :-) 1 per la risposta, 2 per la guida di qualche post fa e 3 per aver postato le foto dei panni durante il lavaggio :-) Mi hai fatto notare che il golf plus perde colore, che mi arriverà insieme a tutto il kit cobra 2.. ora non so se lavarlo anche io :-) A te lo avevano consigliato? O tua idea?

A dire la verità da me i panni ( non microf ) le notti, di inverno diventano duri duri duri XD e la sera( 19 -24) prendono umidità e si ribagnano XD
Per questo chiedevo se per le microfibre qualcuno li facesse asciugare all'interno, d'inverno :-)

Grazie.. Buona giornata :-)

i panni li ho lavati appena arrivati a casa prima di tutto per vedere il risultato, poi per poter allegarli alla minirecensione (la quale altro non è che una sorta di riassunto di tutti gli interventi precedenti per aiutare me e gli altri nubbi come me).
potrei fare la stessa cosa e allegare le foto dei panni alla fine della lucidatura, della stesura del sigillante e relativo passaggio per i residui, ma siccome sono come nuovi non ha senso, l'importante è tenere a mente di avere un secchio con acqua e sapone di marsiglia pronto per accogliere i panni appena usati, in maniera di impedire l'asciugatura completa dei prodotti ed eliminare (o almeno rallentarne gli effetti) tutti i rischi possibili.
gli unici panni che si son rovinati, ma che userò per i cerchi, il motore o per gli interni, sono i microfiber suede 20x20 che son diventati un po' rigidi, ma che come ripeto sono usabili in altre circostanze.
per quanto riguarda il gelo, in teoria non farebbe alcun danno al panno in microfibra, la trama del tessuto o la sua composizione molecolare (e qui andiamo sul difficile) non ne risentirebbe in alcun modo in quanto è un tessuto sintetico, ma perchè tenere fuori di notte, col gelo ma soprattutto con la possibilità che la vicina di casa cada in tentazione, dei panni che nel 90% dei casi sono quasi del tutto asciutti e che in 10 minuti davanti ad un termpsifone tiepido o in mezzo al garage si asciugherebbero del tutto e perfettamente?
per la perdita del colore non ti preoccupare: non inficia in nessun modo la qualità del lavoro e non ti impedirà di avere ottimi risultati durante il suo uso...

Grazie mille magre :-) Credo che li lavero anche io .. Bella idea quella del secchio :-)
Ma quindi, se li sporco il sabato sera, e non ci faccio nulla( ne bacinella, ne spruzzata) e li lavo domenica/lunedi si rovinano??
Per la perdita di colore fa nulla :-) basta lavorino bene

Peppo ha scritto:Grazie mille magre :-) Credo che li lavero anche io .. Bella idea quella del secchio :-)
Ma quindi, se li sporco il sabato sera, e non ci faccio nulla( ne bacinella, ne spruzzata) e li lavo domenica/lunedi si rovinano??
Per la perdita di colore fa nulla :-) basta lavorino bene

Il materiale di cui é composto un panno in microfibra é sintetico, quindi in teoria non dovrebbe causare alcun danno.
Ma siccome la teoria é molto differente dalla realtá e la legge di murphy copre tutto lo scibile umano, perché rischiare?
Soprattutto perché non ti costa alcuna fatica ritardare il momento di gettare l'acqua usata per risciacquare il guanto che ti é avanzata dopo il lavaggio dell'auto (di solito non é mai cosí sporca da impedire di usarla ed eventualmente non avessi del sapone di marsiglia a portata di mano li tieni almeno in bagno)...
Tra l'altro i panni se li lavi subito in due minuti te la cavi e i rischi di rovinare qualcosa sono minimi.
Poi peró vedi tu.

Grazie mille per i consigli magre :-) Non mi resta che trovare un panetto di Marsiglia di buona qualità .. Oppure frego uno di mia madre ahahhaah
Però devo ancora capire per il W2 come usarlo XD
P.s. piccolo offtopic ..se 1963 è la data di nascita , complimenti per la passione nelle auto (ho visto anche il lavoro sulla serie 5 ) .. Stessa età dei miei e mio padre mai si sognerebbe di iscriversi ad un forum come questo e lavare da se l'auto XD

Ragazzi dopo aver applicato cquartz i panni che utilizzo per rimuovere gli eccessi vanno lavati subito?

Prima li lavi e meglio é....
Soprattutto perché in quel modo riesci a farli tornare come nuovi nonostante i prodotti nanotecnologici siano un po' ostici da eliminare...
Io li ho fatti tornare come nuovi mettendoli a bagno subito dopo averli usati (C1 e eXoV2) ed effettuando un buon lavaggio con sapone di marsiglia la sera stessa, a fine lucidatura.
Tutt'altra cosa invece per quanto riguarda i suede usati per la stesura dei prodotti: tre suede 20x20 che son diventati piuttosto rigidi e spiacevoli da toccare.
Poco male, li useró per il motore o le gomme...