Eccomi col mio test!
Prima di tutto la preparazione dell'auto: i miei vetri non sono mai troppo sporchi, quindi ho dovuto provvedere. Ieri sera aveva smesso di piovere, ma la strada era ancora bagnata: mi sono messo dietro un autobus per 500 metri, et voilà!
Poi prepariamo prodotti ed attrezzature...
...ed il set fotografico. Fotografare i vetri è difficile, ma non impossibile: serve una forte luce radente più una luce che simuli i lampioni o i fari delle auto di notte, quando se ci sono aloni o vetri sporchi la cosa è più evidente.
Ed infatti questi sono i vetri, sporchi, dall'interno dell'auto, lato guidatore e lato passeggero. Il pezzo di nastro che si vede sul parabrezza mi serve per mettere a fuoco correttamente il vetro, altrimenti sarebbe impossibile.
Divido il parabrezza ed assegno le zone:
Io normalmente i vetri li lavo con lo Star Glass, ma vista la quantità di polvere e terriccio presenti opto, questa volta, per un Super Dry.
Ricordo le mie condizioni: devo poter passare una volta sola, magari lavorandolo un po', ed eventualmente una rapida passata successiva col lato asciutto del panno, ed il vetro deve risultare pulito e senza aloni. Per garantire uniformità di condizioni girerò il panno ogni volta, così che ogni prodotto lavori con una sezione di panno "vergine".
Il Cristal Vetro "old":
E' quello che già conosco. Non ne serve molto, forma uno strato sottile di schiuma bella ferma, anche con il Super Dry sul vetro in quelle condizioni il lavoro è agevole e sicuro.
Il Cristal Vetro "new":
Per prima cosa ho conferma di quello che è già stato osservato, e che Dario ben descrive come "perlage più fine e persistente"
. Noto anche un'altra cosa: oltre al "cono" principale di erogazione c'è meno "nebulizzazione" di prodotto all'intorno, rispetto al vecchio. Profumo in effetti diverso, forse meno gradevole, ma non fastidioso. Nell'uso è efficace e sicuro come il vecchio tipo, ma asciuga prima. O meglio: il caratteristico alone bagnato sparisce prima, ma si lascia ancora lavorare agevolmente per un po'.
Mafra Split, diluito 1:2. Lo uso con spruzzino formaschiuma, per limitare le colature.
Nonostante sia schiumato cola lo stesso un po'. Il lavoro è ugualmente agevole, si lascia lavorare bene e non lascia residui.
E poi, il campione: lo Scholl Ice.
Qui c'è veramente poco da dire, è sempre fantastico. La formulazione gel non lo fa colare neanche un po', il lavoro è rapido, sicuro ed efficace.
Adesso ci mettiamo controluce ed osserviamo i risultati.
Cristal Vetro old:
Cristal Vetro new:
Split:
Ice:
Guardiamo anche dall'interno, nello stesso ordine:
old
new
Split
Ice
Le foto già rendono l'idea. Il parere soggettivo, fin qui, è che il potere pulente sia più o meno equivalente, per i due Cristal Vetro, con forse un piccolo vantaggio per il nuovo. Un po' meno bene (ma poco) lo Split, un po' meglio l'Ice. Comodità d'uso pari per Ice e Cristal Vetro new, seguono CV old e Split.
Adesso rilavo con Ice il parabrezza completo per uniformare la pulizia, poi passo all'interno, questa volta con lo Star Glass.
Ice, spruzzato e dopo la pulizia:
Split, spruzzato e dopo:
Come si vede è l'unico che cola sul cruscotto, nonostante sia schiumato.
CV new:
CV old:
Panoramica interna ed esterna:
Conclusioni.Il Cristal Vetro si colloca tra lo Split (che però è campione assoluto per qualità/prezzo) e lo Scholl Ice, un po' sotto tutti gli aspetti.
La nuova formula secondo me mantiene (o migliora un po') il potere pulente, ma la grossa differenza sta nella lavorazione del prodotto. Asciugando subito ti permette di apprezzare subito il risultato, non ti fa sentire necessario lavorarlo ancora finché evapora del tutto (cosa spesso inutile, peraltro) e ti fa risparmiare tempo prezioso. La maggiore precisione nello spruzzo della schiuma lo fa avvicinare a grandi passi verso l'Ice, sotto questo aspetto. Merito dell'erogatore o della formula? Non lo so, magari farò qualche prova anch'io, ma tant'è, quello che mi interessa è il risultato finale.
Da migliorare? Forse il profumo, se si può.