Ci sono auto e lavori in grado di conquistare una fetta del cuore. Vuoi perché quella particolare auto tocca le corde giuste, vuoi perché è richiesto il massimo possibile in termini di risultato, ma a volte, tra detailer ed auto, nasce qualcosa di davvero speciale.
E quando poi lascia il laboratorio… bè… un pò ti tocca.
La Carrera T è una serie piuttosto limitata della iconica 911, una vettura incentrata sulla leggerezza e sul piacere di guida puro e semplice. La vettura è nuovissima, 400 km, ma, come vedremo, necessita già di cure importanti.
Partiamo con il lavaggio della bella Porsche.
Si inizia con il prewash Labocosmetica Primus su tutta la vettura:
Con il prodotto in posa ci occupiamo della pulizia dei cerchi, arco passaruota e dettagli esterni, utilizzando sia Primus che Purifica (per eliminare tracce di calcare).
Terminato il prewash, passiamo allo shampoo adoperando Duragloss 901…
Anche se la vettura è nuovissima, riteniamo che un passaggio di iron remover possa essere sempre utile e ci facciamo aiutare da IronX LS. Il colore nero non aiuta a vedere bene ma il prodotto assume la classica colorazione viola ed infatti cola…
Come ultimo step eseguito in area esterna, decontaminiamo con la clay bar adoperando un prodotto di prossima uscita…
Clay Lube di Labocosmetica fa parte dei prossimi progetti del marchio italiano. Lo abbiamo trovato particolarmente funzionale perché è efficace nel far lavorare la clay ed è molto scorrevole. La lubrificazione è quella giusta: permette di non far impuntare la barretta, che scorre sempre molto bene, ma, al contempo, lascia alla clay bar la giusta forza per decontaminare in modo efficace.
La clay su questa Porsche non si sporca molto, ma notate l’arco sulla sinistra: comunque c’è materiale da rimuovere.
Ci dedichiamo agli interni…
Qui, in effetti, non ci sono condizioni critiche da risolvere ma dobbiamo pulire e preparare il tutto per una buona protezione.
I tessuti vengono puliti con Vario, uno dei due APC in arrivo da Labocosmetica. Qualche parola su Vario: lavoriamo da un pò con questo prodotto che apprezziamo ogni giorno di più: immaginate un HP12 iper-vitaminizzato e concentrato e vi avvicinerete alla visione ed ai punti cardine di questo progetto. E’ un vero APC, quindi non confinatelo al lavoro di pulizia interna perché potrà fare cose che vi meraviglieranno.
Noi lo abbiamo usato 10:1 sui pneumatici e 20:1 all’interno dell’auto.
Per la successiva protezione abbiamo adoperato Soft99 Roompia. E’ meno duraturo di Gtechniq I1 ma qui lo abbiamo scelto perché è base acqua, totalmente inodore (quindi non volevamo alterare l’aroma di nuovo) e comunque molto performante.
Le plastiche sono state trattate con Omnia, il secondo dei due APC Labo… Questo meraviglioso pulitore (sappiamo già che lo amerete) è molto più definito e specialistico perché oltre alla pulizia ha un incredibile effetto ravvivante (per un pulitore) su plastiche e tessuti. Sembra davvero di aver adoperato un dressing leggero.
Queste sono due foto prima e dopo un passaggio veloce di Omnia 2:1 e senza adoperare nessun dressing…
Un altro aspetto entusiasmante di Omnia è la possibilità di essere miscelato alla linea Fantasie di Elisir di MaFra e quindi assumere l’aroma che desidererete. Un solo pulitore con una incredibile vastità di profumi a scelta! Superbo!
All’interno della 911 ci sono modanature nero lucido che avevamo intenzione di proteggere con ReLoad. Abbiamo provato l’effetto che aveva anche su tutte le altre plastiche (già fatto in passato) e ci è piaciuto. Quindi con il sigillante abbiamo protetto tutte le superfici in plastica interne.
Veniamo alla pelle e terminiamo la panoramica interna.
Anche qui si tratta di due prodotti non ancora in commercio della linea Labocosmetica.
Abbiamo Derma Cleaner e Derma Sealant. Il primo è un pulitore delicato anche sui rivestimenti più datati ma molto efficace. Potremo usarlo puro oppure diluito per il mantenimento della pelle.
Il secondo è la visione del sigillante per la pelle by Labocosmetica: ha una interessante capacità di rendere più profondo il nero ed il film che crea (stretto parente dei coating che arriveranno in futuro) è estremamente rapido nella chiusura: dopo 30 minuti potrete già notare come la superficie crei beading a contatto con l’acqua! L’effetto è piacevolmente setoso al tatto e mai unto. Derma Sealant l’abbiamo steso con un pad HP03 manuale nero. Spruzzato direttamente sul pad e massaggiato delicatamente su tutte le superfici in pelle fino a quando non è stato quasi completamente assorbito dal rivestimento.
Se il lavoro negli interni non ha richiesto più di mezza giornata, di tutt’altro tenore è quello che ci aspetta all’esterno…
La vettura è stata sottoposta a qualche intervento che non abbiamo capito. E’ stata eseguita sicuramente una pesante lucidatura in alcune zone, senza alcun finitura, ma non ne abbiamo compreso il motivo.
Poco male… deve partecipare ad un raduno per i festeggiamenti del 70° compleanno di Porsche e quindi non abbiamo tempo per capire. Occorre agire…
Effettuiamo diversi spot test ma alla fine la strada più lunga è stata quella che ci ha permesso di ottenere i risultati migliori.
Optiamo per due step con rotativa Flex PE14 adoperando prima il nuovissimo Corrector 2.0 di MaFra con tampone in lana seguito da S20 Black con tampone Navy di Scholl. Una volta raggiunta la finitura e la pulizia richiesta, completiamo con un passaggio di Essence, tampone HP05 arancio e Rupes BigFoot 15 MKII.
Qualche riflessione sul ciclo scelto ve la devo, anche perché il nuovo Corrector non lo conoscete. Intanto cancellate l’idea di confrontarlo con il prodotto precedente. E’ un progetto completamente differente che lavora in modo estremamente diverso.
il 2.0 è un compound moderno, in grado di tagliare benissimo (il livello è molto, molto alto) ma con una notevole finitura. Gli aspetti che porranno Corrector su un piano di forza rispetto a molti concorrenti sono la facilità e scorrevolezza di uso e l’assenza di polvere.
Con Corrector lavorare con un compound è molto piacevole: il tampone è sempre molto ben lubrificato ed il prodotto ha un’automatica tendenza a distribuirsi in modo uniforme sul tampone. Questo permette di adoperare uno strumento di precisione come quello rotativo in modo lineare, preciso senza saltellamenti, anche quando il tampone di satura di prodotto.
Ma Corrector lavora bene anche su rotorbitale: poco prodotto sul pad ed otterrete anche qui un taglio bello netto, in assenza di polvere!
S20 è un medio favoloso: con rotativa ed il suo tampone taglia tanto, ma conserva sempre una finitura elevatissima. Se la Carrera T non avesse avuto i difetti pesanti, avremmo lavorato solo con questa soluzione. Un vero piacere da usare e da guardare. Con rotativa poi, dona quell’extra che volevamo su questo colore.
Essence poi è sempre una garanzia ma, come già scritto sul forum, all’inizio qualcosa non andava nel verso giusto. Stavamo adoperando una nuova Flex PE15 a batteria e non riuscivamo ad ottenere il livello di finitura che ci saremmo aspettatati (e che conosciamo bene) da questo polish. Siamo quindi passati alla BF15 e la differenza è apparsa subito netta: la maggior potenza della Rupes e l’uniformità di performance che garantisce uno strumento a cavo è ancora di un livello superiore.
Vi lascio a qualche foto della lunga lavorazione prima della chiusura finale…
I cerchi sono stati “nanizzati” con qualcosa che non vi posso ancora mostrare mentre per tutto il resto dell’auto la combo scelta è questa…
Crystal Serum Ultra + EXOv4…
Appena applicato…
E dopo la cottura…
Duragloss 253 sui pneumatici e via… in consegna!
Ciao Carrera T, è stato un vero privilegio!
E quando poi lascia il laboratorio… bè… un pò ti tocca.
La Carrera T è una serie piuttosto limitata della iconica 911, una vettura incentrata sulla leggerezza e sul piacere di guida puro e semplice. La vettura è nuovissima, 400 km, ma, come vedremo, necessita già di cure importanti.
Partiamo con il lavaggio della bella Porsche.
Si inizia con il prewash Labocosmetica Primus su tutta la vettura:
Con il prodotto in posa ci occupiamo della pulizia dei cerchi, arco passaruota e dettagli esterni, utilizzando sia Primus che Purifica (per eliminare tracce di calcare).
Terminato il prewash, passiamo allo shampoo adoperando Duragloss 901…
Anche se la vettura è nuovissima, riteniamo che un passaggio di iron remover possa essere sempre utile e ci facciamo aiutare da IronX LS. Il colore nero non aiuta a vedere bene ma il prodotto assume la classica colorazione viola ed infatti cola…
Come ultimo step eseguito in area esterna, decontaminiamo con la clay bar adoperando un prodotto di prossima uscita…
Clay Lube di Labocosmetica fa parte dei prossimi progetti del marchio italiano. Lo abbiamo trovato particolarmente funzionale perché è efficace nel far lavorare la clay ed è molto scorrevole. La lubrificazione è quella giusta: permette di non far impuntare la barretta, che scorre sempre molto bene, ma, al contempo, lascia alla clay bar la giusta forza per decontaminare in modo efficace.
La clay su questa Porsche non si sporca molto, ma notate l’arco sulla sinistra: comunque c’è materiale da rimuovere.
Ci dedichiamo agli interni…
Qui, in effetti, non ci sono condizioni critiche da risolvere ma dobbiamo pulire e preparare il tutto per una buona protezione.
I tessuti vengono puliti con Vario, uno dei due APC in arrivo da Labocosmetica. Qualche parola su Vario: lavoriamo da un pò con questo prodotto che apprezziamo ogni giorno di più: immaginate un HP12 iper-vitaminizzato e concentrato e vi avvicinerete alla visione ed ai punti cardine di questo progetto. E’ un vero APC, quindi non confinatelo al lavoro di pulizia interna perché potrà fare cose che vi meraviglieranno.
Noi lo abbiamo usato 10:1 sui pneumatici e 20:1 all’interno dell’auto.
Per la successiva protezione abbiamo adoperato Soft99 Roompia. E’ meno duraturo di Gtechniq I1 ma qui lo abbiamo scelto perché è base acqua, totalmente inodore (quindi non volevamo alterare l’aroma di nuovo) e comunque molto performante.
Le plastiche sono state trattate con Omnia, il secondo dei due APC Labo… Questo meraviglioso pulitore (sappiamo già che lo amerete) è molto più definito e specialistico perché oltre alla pulizia ha un incredibile effetto ravvivante (per un pulitore) su plastiche e tessuti. Sembra davvero di aver adoperato un dressing leggero.
Queste sono due foto prima e dopo un passaggio veloce di Omnia 2:1 e senza adoperare nessun dressing…
Un altro aspetto entusiasmante di Omnia è la possibilità di essere miscelato alla linea Fantasie di Elisir di MaFra e quindi assumere l’aroma che desidererete. Un solo pulitore con una incredibile vastità di profumi a scelta! Superbo!
All’interno della 911 ci sono modanature nero lucido che avevamo intenzione di proteggere con ReLoad. Abbiamo provato l’effetto che aveva anche su tutte le altre plastiche (già fatto in passato) e ci è piaciuto. Quindi con il sigillante abbiamo protetto tutte le superfici in plastica interne.
Veniamo alla pelle e terminiamo la panoramica interna.
Anche qui si tratta di due prodotti non ancora in commercio della linea Labocosmetica.
Abbiamo Derma Cleaner e Derma Sealant. Il primo è un pulitore delicato anche sui rivestimenti più datati ma molto efficace. Potremo usarlo puro oppure diluito per il mantenimento della pelle.
Il secondo è la visione del sigillante per la pelle by Labocosmetica: ha una interessante capacità di rendere più profondo il nero ed il film che crea (stretto parente dei coating che arriveranno in futuro) è estremamente rapido nella chiusura: dopo 30 minuti potrete già notare come la superficie crei beading a contatto con l’acqua! L’effetto è piacevolmente setoso al tatto e mai unto. Derma Sealant l’abbiamo steso con un pad HP03 manuale nero. Spruzzato direttamente sul pad e massaggiato delicatamente su tutte le superfici in pelle fino a quando non è stato quasi completamente assorbito dal rivestimento.
Se il lavoro negli interni non ha richiesto più di mezza giornata, di tutt’altro tenore è quello che ci aspetta all’esterno…
La vettura è stata sottoposta a qualche intervento che non abbiamo capito. E’ stata eseguita sicuramente una pesante lucidatura in alcune zone, senza alcun finitura, ma non ne abbiamo compreso il motivo.
Poco male… deve partecipare ad un raduno per i festeggiamenti del 70° compleanno di Porsche e quindi non abbiamo tempo per capire. Occorre agire…
Effettuiamo diversi spot test ma alla fine la strada più lunga è stata quella che ci ha permesso di ottenere i risultati migliori.
Optiamo per due step con rotativa Flex PE14 adoperando prima il nuovissimo Corrector 2.0 di MaFra con tampone in lana seguito da S20 Black con tampone Navy di Scholl. Una volta raggiunta la finitura e la pulizia richiesta, completiamo con un passaggio di Essence, tampone HP05 arancio e Rupes BigFoot 15 MKII.
Qualche riflessione sul ciclo scelto ve la devo, anche perché il nuovo Corrector non lo conoscete. Intanto cancellate l’idea di confrontarlo con il prodotto precedente. E’ un progetto completamente differente che lavora in modo estremamente diverso.
il 2.0 è un compound moderno, in grado di tagliare benissimo (il livello è molto, molto alto) ma con una notevole finitura. Gli aspetti che porranno Corrector su un piano di forza rispetto a molti concorrenti sono la facilità e scorrevolezza di uso e l’assenza di polvere.
Con Corrector lavorare con un compound è molto piacevole: il tampone è sempre molto ben lubrificato ed il prodotto ha un’automatica tendenza a distribuirsi in modo uniforme sul tampone. Questo permette di adoperare uno strumento di precisione come quello rotativo in modo lineare, preciso senza saltellamenti, anche quando il tampone di satura di prodotto.
Ma Corrector lavora bene anche su rotorbitale: poco prodotto sul pad ed otterrete anche qui un taglio bello netto, in assenza di polvere!
S20 è un medio favoloso: con rotativa ed il suo tampone taglia tanto, ma conserva sempre una finitura elevatissima. Se la Carrera T non avesse avuto i difetti pesanti, avremmo lavorato solo con questa soluzione. Un vero piacere da usare e da guardare. Con rotativa poi, dona quell’extra che volevamo su questo colore.
Essence poi è sempre una garanzia ma, come già scritto sul forum, all’inizio qualcosa non andava nel verso giusto. Stavamo adoperando una nuova Flex PE15 a batteria e non riuscivamo ad ottenere il livello di finitura che ci saremmo aspettatati (e che conosciamo bene) da questo polish. Siamo quindi passati alla BF15 e la differenza è apparsa subito netta: la maggior potenza della Rupes e l’uniformità di performance che garantisce uno strumento a cavo è ancora di un livello superiore.
Vi lascio a qualche foto della lunga lavorazione prima della chiusura finale…
I cerchi sono stati “nanizzati” con qualcosa che non vi posso ancora mostrare mentre per tutto il resto dell’auto la combo scelta è questa…
Crystal Serum Ultra + EXOv4…
Appena applicato…
E dopo la cottura…
Duragloss 253 sui pneumatici e via… in consegna!
Ciao Carrera T, è stato un vero privilegio!