Si, in effetti ho fatto un po' di ricerche in giro, le conclusioni a cui sono giunto sono che l'ammontare di raggi UV che entra dentro l'abitacolo è minimo.
La protezione dagli UV è necessaria per le plastiche esterne, ma non serve a molto per quelle interne di auto chiuse (ovviamente questo discorso non vale per cabrio a auto scoperte).
Lo "scolorimento" di cui parla Nickola è dovuto a qualcos'altro (anche se non mi sembrerebbe un po' strano se fosse dovuto proprio all'"effetto serra" che aumenta solo la temperatura dell'abitacolo), però a questo punto non sono i filtri UV a prevenirlo.
Ho fatto un po' di ricerche in giro, la cosa più seria che ho trovato sull'argomento è questa:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12925188
un articolo intitolato "UV exposure in cars."
Quello che dicono è che alle braccia del conducente arriva una quantità di UV pari a circa il 3-4% di quella che prenderebbe stando fuori all'aperto. Ovviamente, questo vale con finestrini chiusi.
Se si aprono i finestrini, questa quantità sale al 25-31% (in media, ma dipende ovviamente dalla posizione del Sole), mentre per le cabrio siamo al 62% (sempre in media: in singoli punti, il gioco delle riflessioni può addirittura concentrare più UV di quelli dell'ambiente esterno!)
Questo comunque vale in assenza di vetri speciali o isolanti (o meglio, con i vetri di serie, mi sembra di capire). Vetri speciali possono proteggere ancora meglio.
Quello che poi hanno trovato è che il vetro del parabrezza è sempre più filtrante dei vetri laterali e del lunotto. Generalmente gli UVC vengono ridotti di un fattore 1000, ma anche gli UVA e gli UVB che passano sono veramente pochi (anzi, mi sembra che tagli addirittura un po' anche nel violetto!)
I test sono stati fatti con auto di una marca ben precisa, Mercedes (chissà perché???), ma credo che anche su altre auto i risultati non debbano discostarsi di molto.