Ciao di nuovo! Questo mese non voglio lasciarvi in pace e vi butto un altro lavoro, fresco fresco!
E’ la storia di me che, con una certa dose di autolesionismo, lascio la mia auto a un’amica per qualche giorno nel tentativo di salvare dalla decomposizione la sua Ypsilon color “Avorio Paganini”, acquistata usata tre anni fa, subito incidentata, sistemata, re-incidentata… Senza contare quello che deve avere vissuto prima!
Autolesionismo perché, oltre a condannarmi a passare giornate intere in garage, non ho nemmeno avuto l’accortezza di stabilire un adeguato “ritorno”… Va beh, che friendzone sia! Anzi: detailerzone, come mi è stato suggerito!
Eccola, in tutta la sua tristezza data da incuria e assenza di garage.
Gli alleati per gli esterni:
Prewash No Touch lasciato agire qualche era geologica, diluizione 1:30
Gtechniq W6 per la decontaminazione ferrosa
Gtechniq W7 per il catrame
Passo al claying con Dodo Supernatural media e ONR, contaminazioni non eccessive
E mi trovo di fronte alla dura realtà… Cofano, tetto, spalline, portellone e parafango posteriore sinistro sono completamente sbiaditi, e non sarà facile ripristinarli…
Qualcosa mi fa pensare che il problema sia di lunga data, dato che su questo spigolo di vernice né rimasta ben poca… Troverò un buco anche sul cofano, inizialmente sembrava una macchia come di calcare, poi ho capito!
Poi, un bel repertorio di swirls e rids!
Ologrammi…
E così via…
Si è fatta sera (avevo iniziato a smazzarmi gli interni di mattina, non sono ancora così lento!), giusto il tempo per delle prove…
Tento un approccio classico per la portiera, riverniciata.
LCDA HP06 giallo e Menzerna FG400.
Boom! Mi fa ben sperare…
Anche qui, da lontano, sembra procedere tutto per il verso giusto, con lo stesso sistema… Ma scopro subito che non è così… Vernice appiccicosa, quasi impossibile rimuovere il polish…
Arrivo a questo, ma l’opacità rimane e non è semplice rimuovere il compound. Mi aiuto con M34 sia per lubrificare i tamponi che per rimuovere FG400.
Sulla parte alta tento con Scholl S0 e tampone giallo, a mano, per cercare di portare via l’ossidazione più facilmente sperando di accelerare i tempi in seguito. Speranza rivelatasi vana. Tosto questo parafango!
Alterno CarPro Cool Pad Wool+MF, Rupes blu, Scholls S3, Menzerna… Insomma ci vado molto pesante… Tento di capire come sarà una volta finito con una passata di Keramik e tampone Rupes giallo… Di male in peggio, rimozione ancora più difficile… Panel Wipe macchia la superficie, con Eraser va già meglio… Mi prendo una pausa nanna…
Il giorno dopo mi armo di Zephir, tampone Rupes blu, Cool Pad Wool + MF e massacro parafango, tetto e portellone… Seguo con Scholl S17+ e tampone HP05 arancio, ma ancora non riesco a rimuoverlo. La situazione migliora con il Rupes Quarz, tampone ancora uguale.
Sulle spalline, causa indisponibilità di tamponi in microfibra da 80mm, cerco di tirar fuori dai tamponi blu e UHS Rupes il meglio che possono dare, incontrando i soliti problemi.
Il cofano ha reazioni molto diverse, per lui sarà sufficiente la spugna HP06 e non mi darà alcun problema.
Prima:
Dopo il compound:
Intanto, sui pannelli riverniciati bastano polish medi (Rupes Quarz) e tamponi LCDA arancio…
Porta passeggero… Un’opera d’arte… Io spero si tratti di un lavoro di riparazione home-made, altrimenti stento a credere che un professionista possa lavorare così…
Oltre a quello che vedete, sul longherone c’era buccia d’arancia a tutta lunghezza e, udite udite… Catrame sotto la vernice, depositi consistenti e spessi. Me ne sono accorto durante l’uso di W7, ho visto un pezzo di vernice venire via e sotto il catrame… Va beh…
Ora, già la mia carissima amica ha tentato di dissimulare questa riparazione con l’aiuto di un guardrail… Io ho provato a ridurre ulteriormente il suo impatto visivo… invano!
Tento con Scholl S0, sapendo già di accarezzare soltanto tutte quelle rughe…
Lucido con microfibra e FG400, due passaggi per eliminare i segni di S0… Ma è tutto ancora lì, pazienza!
Continuo con Quarz su tutta la fiancata, compreso il parafango, dove dello stucco crepato e parzialmente sollevato mi ha tenuto sulle spine per un bel po’… Ma è andato tutto bene!
Finitura: Scelgo Scholl S30+ su tampone medio LCDA, per seguire con CarPro Reflect e tampone LCDA HP04 sulle parti verniciate OEM… Ma mi prende la voglia e ci faccio tutta l’auto!
Pausa fanali: già l’anno scorso mi ero cimentato con questo faro, era orribile. Non avevo DLux ed era rimasto scoperto. Ora potrò applicarlo.
Il solito S0… Si, prossimamente mi lancerò nella carteggiatura vera e propria…
E un risultato accettabile date le condizioni di partenza (e l’assenza di microfibra da 80mm, mannaggia al blu Rupes che si è rotto tempo fa!)
Ceriglass e tamponi in feltro (il 130mm mi abbandonerà sul lunotto, peccato era quasi nuovo…) per i vetri, preparando a G5.
E siamo al momento delle protezioni!
DLux sulle plastiche e sui fari.
Prima:
Dopo, appena applicato e ancora lucido:
Dettagli trattati più comodamente, compresa la copertura in plastica sotto il parabrezza:
Ed ecco il momento tanto bramato!
Ora, la Finish Kare ha un formato enorme, se voglio provarne altre devo prima finirla… Lo so, la uso sempre. Pazienza… Aggiungo una Dodo White dopo 24 ore perché “fa figo”.
Il resto dei prodotti per l’esterno… Manca Reload, dato sui cerchi.
Prima delle foto finali, il giro degli interni!
A.: "Posso lasciare in baule un paio di cose, per non doverle portare su e giù?"
L.: "Va bene, finirà tutto in un cartone e ti arrangerai a sistemarle poi!"
UN PAIO DI COSE???
Prima:
Il resto della squadra:
Un 50/50 sul cielo:
Pulizia terminata, poi si va di protezione:
Ah no, dimenticavo! Mi sa che la proprietaria precedente aveva un cagnolino cui piacevano i sassi, questo ho trovato smontando l’alloggiamento del kit di gonfiaggio
Sì, fa schifo! Ecco perché, poi, sulle buche era così rumorosa… C’erano i sassi a shakerare… Ora ha guadagnato pure 3 secondi sullo 0-100!
E dopo C6 e Scholl Shine 9000 sui vetri:
Qui ci sono anche i sedili!
E per finire…
Totale, circa 42 ore di lavoro, 4 giorni pieni e una mezza giornata.
La correzione dei difetti non è stata totale, purtroppo i pannelli sbiaditi hanno attratto gran parte dell’attenzione, sono stati veramente impegnativi e più d’una volta hanno messo alla prova la mia pazienza da monaco zen!
Mi è piaciuto molto questo lavoro perché mi ha presentato problematiche nuove e complesse, non posso dire di averle risolte tutte, ma sicuramente ho un po’ di esperienza in più, che non fa mai male.
E’ la storia di me che, con una certa dose di autolesionismo, lascio la mia auto a un’amica per qualche giorno nel tentativo di salvare dalla decomposizione la sua Ypsilon color “Avorio Paganini”, acquistata usata tre anni fa, subito incidentata, sistemata, re-incidentata… Senza contare quello che deve avere vissuto prima!
Autolesionismo perché, oltre a condannarmi a passare giornate intere in garage, non ho nemmeno avuto l’accortezza di stabilire un adeguato “ritorno”… Va beh, che friendzone sia! Anzi: detailerzone, come mi è stato suggerito!
Eccola, in tutta la sua tristezza data da incuria e assenza di garage.
Gli alleati per gli esterni:
Prewash No Touch lasciato agire qualche era geologica, diluizione 1:30
Gtechniq W6 per la decontaminazione ferrosa
Gtechniq W7 per il catrame
Passo al claying con Dodo Supernatural media e ONR, contaminazioni non eccessive
E mi trovo di fronte alla dura realtà… Cofano, tetto, spalline, portellone e parafango posteriore sinistro sono completamente sbiaditi, e non sarà facile ripristinarli…
Qualcosa mi fa pensare che il problema sia di lunga data, dato che su questo spigolo di vernice né rimasta ben poca… Troverò un buco anche sul cofano, inizialmente sembrava una macchia come di calcare, poi ho capito!
Poi, un bel repertorio di swirls e rids!
Ologrammi…
E così via…
Si è fatta sera (avevo iniziato a smazzarmi gli interni di mattina, non sono ancora così lento!), giusto il tempo per delle prove…
Tento un approccio classico per la portiera, riverniciata.
LCDA HP06 giallo e Menzerna FG400.
Boom! Mi fa ben sperare…
Anche qui, da lontano, sembra procedere tutto per il verso giusto, con lo stesso sistema… Ma scopro subito che non è così… Vernice appiccicosa, quasi impossibile rimuovere il polish…
Arrivo a questo, ma l’opacità rimane e non è semplice rimuovere il compound. Mi aiuto con M34 sia per lubrificare i tamponi che per rimuovere FG400.
Sulla parte alta tento con Scholl S0 e tampone giallo, a mano, per cercare di portare via l’ossidazione più facilmente sperando di accelerare i tempi in seguito. Speranza rivelatasi vana. Tosto questo parafango!
Alterno CarPro Cool Pad Wool+MF, Rupes blu, Scholls S3, Menzerna… Insomma ci vado molto pesante… Tento di capire come sarà una volta finito con una passata di Keramik e tampone Rupes giallo… Di male in peggio, rimozione ancora più difficile… Panel Wipe macchia la superficie, con Eraser va già meglio… Mi prendo una pausa nanna…
Il giorno dopo mi armo di Zephir, tampone Rupes blu, Cool Pad Wool + MF e massacro parafango, tetto e portellone… Seguo con Scholl S17+ e tampone HP05 arancio, ma ancora non riesco a rimuoverlo. La situazione migliora con il Rupes Quarz, tampone ancora uguale.
Sulle spalline, causa indisponibilità di tamponi in microfibra da 80mm, cerco di tirar fuori dai tamponi blu e UHS Rupes il meglio che possono dare, incontrando i soliti problemi.
Il cofano ha reazioni molto diverse, per lui sarà sufficiente la spugna HP06 e non mi darà alcun problema.
Prima:
Dopo il compound:
Intanto, sui pannelli riverniciati bastano polish medi (Rupes Quarz) e tamponi LCDA arancio…
Porta passeggero… Un’opera d’arte… Io spero si tratti di un lavoro di riparazione home-made, altrimenti stento a credere che un professionista possa lavorare così…
Oltre a quello che vedete, sul longherone c’era buccia d’arancia a tutta lunghezza e, udite udite… Catrame sotto la vernice, depositi consistenti e spessi. Me ne sono accorto durante l’uso di W7, ho visto un pezzo di vernice venire via e sotto il catrame… Va beh…
Ora, già la mia carissima amica ha tentato di dissimulare questa riparazione con l’aiuto di un guardrail… Io ho provato a ridurre ulteriormente il suo impatto visivo… invano!
Tento con Scholl S0, sapendo già di accarezzare soltanto tutte quelle rughe…
Lucido con microfibra e FG400, due passaggi per eliminare i segni di S0… Ma è tutto ancora lì, pazienza!
Continuo con Quarz su tutta la fiancata, compreso il parafango, dove dello stucco crepato e parzialmente sollevato mi ha tenuto sulle spine per un bel po’… Ma è andato tutto bene!
Finitura: Scelgo Scholl S30+ su tampone medio LCDA, per seguire con CarPro Reflect e tampone LCDA HP04 sulle parti verniciate OEM… Ma mi prende la voglia e ci faccio tutta l’auto!
Pausa fanali: già l’anno scorso mi ero cimentato con questo faro, era orribile. Non avevo DLux ed era rimasto scoperto. Ora potrò applicarlo.
Il solito S0… Si, prossimamente mi lancerò nella carteggiatura vera e propria…
E un risultato accettabile date le condizioni di partenza (e l’assenza di microfibra da 80mm, mannaggia al blu Rupes che si è rotto tempo fa!)
Ceriglass e tamponi in feltro (il 130mm mi abbandonerà sul lunotto, peccato era quasi nuovo…) per i vetri, preparando a G5.
E siamo al momento delle protezioni!
DLux sulle plastiche e sui fari.
Prima:
Dopo, appena applicato e ancora lucido:
Dettagli trattati più comodamente, compresa la copertura in plastica sotto il parabrezza:
Ed ecco il momento tanto bramato!
Ora, la Finish Kare ha un formato enorme, se voglio provarne altre devo prima finirla… Lo so, la uso sempre. Pazienza… Aggiungo una Dodo White dopo 24 ore perché “fa figo”.
Il resto dei prodotti per l’esterno… Manca Reload, dato sui cerchi.
Prima delle foto finali, il giro degli interni!
A.: "Posso lasciare in baule un paio di cose, per non doverle portare su e giù?"
L.: "Va bene, finirà tutto in un cartone e ti arrangerai a sistemarle poi!"
UN PAIO DI COSE???
Prima:
Il resto della squadra:
Un 50/50 sul cielo:
Pulizia terminata, poi si va di protezione:
Ah no, dimenticavo! Mi sa che la proprietaria precedente aveva un cagnolino cui piacevano i sassi, questo ho trovato smontando l’alloggiamento del kit di gonfiaggio
Sì, fa schifo! Ecco perché, poi, sulle buche era così rumorosa… C’erano i sassi a shakerare… Ora ha guadagnato pure 3 secondi sullo 0-100!
E dopo C6 e Scholl Shine 9000 sui vetri:
Qui ci sono anche i sedili!
E per finire…
Totale, circa 42 ore di lavoro, 4 giorni pieni e una mezza giornata.
La correzione dei difetti non è stata totale, purtroppo i pannelli sbiaditi hanno attratto gran parte dell’attenzione, sono stati veramente impegnativi e più d’una volta hanno messo alla prova la mia pazienza da monaco zen!
Mi è piaciuto molto questo lavoro perché mi ha presentato problematiche nuove e complesse, non posso dire di averle risolte tutte, ma sicuramente ho un po’ di esperienza in più, che non fa mai male.