Questo è il primo lavoro che posto su LCDA e sono anche un po' emozionato ... ma iniziamo subito a parlare di lei, Giulietta, una rossa che nonostante le cure maniacali del proprietario aveva perso un po' di passione. Purtroppo l'auto è stata acquistata usata e il primo proprietario non l'aveva mantenuta con molta cura
Quando ho visto Giulietta per la prima volta, la carrozzeria sembrava semplicemente coperta da un velo di swirls, lavorandoci sopra abbiamo scoperto che la situazione era decisamente più grave...
L'auto ci viene consegnata un freddo e nebbioso sabato mattina, la luce maschera bene i difetti, l'auto è praticamente pulita, è soltanto coperta da un po' di polvere.
Si parte con la pulizia dei cerchi con supermafrasol...
Visto che l'auto è praticamente pulita, decidiamo di partire con la decontaminazione chimica ad auto asciutta. Spruzziamo tutta la vettura con il nostro amico puzzolente ed attendiamo alcuni minuti; nonostante il colore rosso, si riesce comunque ad apprezzare l'azione di IronX.
A questo punto risciacquiamo l'auto e procediamo ad un classico lavaggio con tecnica dei 2 secchi preceduto da un prelavaggio foaming.
Abbiamo usato 2G per il prelavaggio e 4G per il lavaggio utilizzando diversi guanti, uno per tetto e cofano ed alti per le parti basse della carrozzeria. Ci siamo aiutati con cromobrill per la pulizia dei terminali di scarico, con superclean per le guarnizioni e con crack9000 per la rimozione localizzata del catrame.
Dopo il risciacquo finale, si può notare, da come il velo d'acqua si apra sul cofano, la totale assenza di protezione.
Asciughiamo Giulietta e la portiamo all'interno per l'operazione di decontaminazione meccanica. Purtroppo ci siamo dimenticati di immortalare questa fase; in ogni caso le clay rimangono quasi pulite, solo la parte bassa delle fiancate ha richiesto un lavoro supplementare.
Ora, finalmente, con l'ausilio del faretto possiamo appurare la reale situazione della carrozzeria. Quello che sembrava un velo di swirls sono in realtà swirls e una quantità non ben identificata di rids sparsi un po' dappertutto ma soprattutto ben presenti sulle fiancate.
In alcuni casi i rids erano talmente profondi che è stato necessario carteggiare.
Dopo aver sudato le proverbiali 7 camicie arrivano i primi risultati:
Abbiamo dedicato un bel po' di attenzione anche ai terminali di scarico...
Gli accordi col proprietario prevedevano la cura del solo esterno ma abbiamo trovato il tempo per trattare anche il motore e dressarlo a dovere.
e per divertirci con l'interno del baule e con i tappetini, puliti e rifiniti a strisce
Al termine del ciclo di correzione, abbiamo nuovamente lavato l'auto e sigillato con 2 layer di desirable di Angelwax, ovviamente anche tutte le plastiche sono state trattate. Il tempo ci premia con una giornata limpida ed un sole splendente.
Un po' di beading finale
Quando ho visto Giulietta per la prima volta, la carrozzeria sembrava semplicemente coperta da un velo di swirls, lavorandoci sopra abbiamo scoperto che la situazione era decisamente più grave...
L'auto ci viene consegnata un freddo e nebbioso sabato mattina, la luce maschera bene i difetti, l'auto è praticamente pulita, è soltanto coperta da un po' di polvere.
Si parte con la pulizia dei cerchi con supermafrasol...
Visto che l'auto è praticamente pulita, decidiamo di partire con la decontaminazione chimica ad auto asciutta. Spruzziamo tutta la vettura con il nostro amico puzzolente ed attendiamo alcuni minuti; nonostante il colore rosso, si riesce comunque ad apprezzare l'azione di IronX.
A questo punto risciacquiamo l'auto e procediamo ad un classico lavaggio con tecnica dei 2 secchi preceduto da un prelavaggio foaming.
Abbiamo usato 2G per il prelavaggio e 4G per il lavaggio utilizzando diversi guanti, uno per tetto e cofano ed alti per le parti basse della carrozzeria. Ci siamo aiutati con cromobrill per la pulizia dei terminali di scarico, con superclean per le guarnizioni e con crack9000 per la rimozione localizzata del catrame.
Dopo il risciacquo finale, si può notare, da come il velo d'acqua si apra sul cofano, la totale assenza di protezione.
Asciughiamo Giulietta e la portiamo all'interno per l'operazione di decontaminazione meccanica. Purtroppo ci siamo dimenticati di immortalare questa fase; in ogni caso le clay rimangono quasi pulite, solo la parte bassa delle fiancate ha richiesto un lavoro supplementare.
Ora, finalmente, con l'ausilio del faretto possiamo appurare la reale situazione della carrozzeria. Quello che sembrava un velo di swirls sono in realtà swirls e una quantità non ben identificata di rids sparsi un po' dappertutto ma soprattutto ben presenti sulle fiancate.
In alcuni casi i rids erano talmente profondi che è stato necessario carteggiare.
Dopo aver sudato le proverbiali 7 camicie arrivano i primi risultati:
Abbiamo dedicato un bel po' di attenzione anche ai terminali di scarico...
Gli accordi col proprietario prevedevano la cura del solo esterno ma abbiamo trovato il tempo per trattare anche il motore e dressarlo a dovere.
e per divertirci con l'interno del baule e con i tappetini, puliti e rifiniti a strisce
Al termine del ciclo di correzione, abbiamo nuovamente lavato l'auto e sigillato con 2 layer di desirable di Angelwax, ovviamente anche tutte le plastiche sono state trattate. Il tempo ci premia con una giornata limpida ed un sole splendente.
Un po' di beading finale
Ultima modifica di pauldesign il Mar 21 Giu 2016 - 8:58 - modificato 1 volta.