Ciao a tutti,
vorrei postare la mia prima esperienza di detailing ( dal lavaggio al sigillante) effettuato su una Fiat 124 spider rosso pastello evidenziando i punti ostici, chiedendo a chi può e vuole consigli su come evitarli una prossima volta, in modo da aiutare chi si si accinge a fare la stessa cosa.
La macchina non era messa malissimo, appartenuta a un autonoleggio per 7 mesi , ferma in concessionaria per un anno, lavata sicuramente con lavaggi automatici presentava swirls, righe superficiali, ma non profonde.
Ho quindi iniziato il lavaggio con ilo metodo dei due secchi e due spugne, una per la parte alta e l altra per le fiancate, muso e posteriore ( la macchina è davvero bassa) . Ho risciacquato lo shampo ( Adam) poi spruzzato Angelwax Blue rinse e risciacquato ancora. Steso un panno in MF e mi è bastato trascinarlo senza strofinare per asciugarla quasi tutta. Puo darsi che abbia sbagliato nel non usare due panni, ho semplicemente strizzato e usato sempre quello.
Ad asciugatura completata ho spruzzato DL lube della innova per decontaminare con clay bianca. E QUI ...PROBLEMA ! Lavoravo per zone di ca 40 cm , non usavo pressione se non quella sufficiente a trascinare la clay tra le dita con movimenti lineari e incrociati. Finito un pannello asciugavo con un MF e ho cominciato a notare che si erano create alcune strisciate opache ( per dare una idea, tipo le impronte che si lasciano se si striscia un polpasterello su uno schermo di un computer) , solo per il lungo. Ho fatto attenzione nei pannelli successivi che non fossero preesistenti e con ansia piuttosto forte , ho scoperto che le generavo io . Non sempre. La clay, ripeto scorreva come una saponetta, insistevo come nei tutorial che ho visto , nelle zone in cui percepivoo un po di resistenza , ma senza pressione. La clay era lubrificata, cosi come l'area , il panno era un MF , la clay stessa non appariva nera o con molte impurità. La ripiegavo comunque su e stessa. Insomma a me non sembra di aver fatto errori, ma le strisce larghe e anche forse micrograffi nella direzione di scivolamento, erano comparsi sicuramente dopo la passata di clay. QUALCUNO HA UNA IDEA DI COSA POSSO AVER COMBINATO?N
Comunque ero in gioco e ho continuato. Ho spruzzato ERASER della carpro prima di iniziare il taglio. Come rotorbitale ho una Liquid element T2000 con 3 polish della Menzena, Rosso 1000 , medium cut 2500 e superfinish 3500 ognuno con i pad in spugna dedicati. Ho fatto una prova con il medium, ma ho visto che le strisciate non venivano via . Ho ripassato lo stesso pannello con il 1000 e questa volta la supwerficie era lucida. Ho quindi fatto tutta la macchina . Ho pulito completamente con l ERASER e ho rifatto il tutto con il finish verde da 3500.
Ho avuto non poche difficoltà a usare la rotorbitale con dischi da 125 perche non c?è una superficie in quella macchina, se si esclude il misero cofano del portabagli, che sia piana. Tutta bombata e curve . NOTA: il pad rosso dell heavy cut verso la fine presentava due buchi simmetrici al foro centrale esattamente dove mettevo le gocce di compound ( di solito due gocce per ogni pannello di superficie che lavoravo e appunto diametralmente opposte) . Come se uno avesse scavato con un microcucchiaino due concavità di 2 mm . Perfettamente simmetriche, perfettamente opposte alforo centrale. Io non ho usato una forte pressione alla roto, se non il minimo ( 2-3 kili?)per farla aderire e muoverla con i soliti movimenti a incrocio lineari . ANCHE QUI, SE QUALCUNO HA LUMI...
SCOINSIGLIO comunque il polish della Menzena , produce una polvere allucinante che mi sono ritrovato ovunque. Il finish invece è andato tutto bene, pad ha resistito e nessuna polvere.
Allla fine del tutto ho ridato in abbondanza l ERASER per preparare le superfici al sigillante .
Risultato: la macchina era decisamente piu lucida, i colori vivi, ma microigraffi molto superficiali rimanevano in alcune zone ( fiancate perfette) . Diciamo che ero contento, molto, considerando la mia prima esoperienza , ma assolutamente non perfetto.
Ho quindi preso la boccetta di sigillante della Geyon MOHS e a parte l estenuante e lungjissima stesura , procedendo per pannelli non piu grandi di 40 cm , lasciando asciugare per nonn piu di 1 minuto come da istruzioni passando prima un MF per asportare il grosso e poi subito dopo con un morbidisimo MF della Gyeon a pelo lungo per togliere eventuali residui. Dopo due ore avevo fatto la macchina. Ho quindi ridato subito un secondo strato. Altre due ore . Il giorno dopo, circa 12 ore dopo, ho ridato una terza passata anche se parziale perche il prodotto era finito , su cofano , baule, fiancate alte . Il terzo giorno ho spruzzato con un MF il CURE , come da istruzioni . Dopo circa 5 ore ho messo un sottile strato di cera polish come ulteriore protettivo.
Ho fatto due sabavature, alcuni micrograffi credo generati da me perche sono lineari e lunghi sono rimasti, in alcune zone del cofano, ma in generale la macchina è un'ALTRA macchina. In totale quasi 20 ore di lavoro che ho potuto compiere anche se ben lontano dall aver avuto un risultato ineccepibile, grazie ai tutorial, agli errori di altri che hanno poostatoi le loro esperienze e ai consigli di chi sa cosa fare.
Grazie a chi mi darà suggerimenti o spiegazioni degli impicci avutio.
claudio
vorrei postare la mia prima esperienza di detailing ( dal lavaggio al sigillante) effettuato su una Fiat 124 spider rosso pastello evidenziando i punti ostici, chiedendo a chi può e vuole consigli su come evitarli una prossima volta, in modo da aiutare chi si si accinge a fare la stessa cosa.
La macchina non era messa malissimo, appartenuta a un autonoleggio per 7 mesi , ferma in concessionaria per un anno, lavata sicuramente con lavaggi automatici presentava swirls, righe superficiali, ma non profonde.
Ho quindi iniziato il lavaggio con ilo metodo dei due secchi e due spugne, una per la parte alta e l altra per le fiancate, muso e posteriore ( la macchina è davvero bassa) . Ho risciacquato lo shampo ( Adam) poi spruzzato Angelwax Blue rinse e risciacquato ancora. Steso un panno in MF e mi è bastato trascinarlo senza strofinare per asciugarla quasi tutta. Puo darsi che abbia sbagliato nel non usare due panni, ho semplicemente strizzato e usato sempre quello.
Ad asciugatura completata ho spruzzato DL lube della innova per decontaminare con clay bianca. E QUI ...PROBLEMA ! Lavoravo per zone di ca 40 cm , non usavo pressione se non quella sufficiente a trascinare la clay tra le dita con movimenti lineari e incrociati. Finito un pannello asciugavo con un MF e ho cominciato a notare che si erano create alcune strisciate opache ( per dare una idea, tipo le impronte che si lasciano se si striscia un polpasterello su uno schermo di un computer) , solo per il lungo. Ho fatto attenzione nei pannelli successivi che non fossero preesistenti e con ansia piuttosto forte , ho scoperto che le generavo io . Non sempre. La clay, ripeto scorreva come una saponetta, insistevo come nei tutorial che ho visto , nelle zone in cui percepivoo un po di resistenza , ma senza pressione. La clay era lubrificata, cosi come l'area , il panno era un MF , la clay stessa non appariva nera o con molte impurità. La ripiegavo comunque su e stessa. Insomma a me non sembra di aver fatto errori, ma le strisce larghe e anche forse micrograffi nella direzione di scivolamento, erano comparsi sicuramente dopo la passata di clay. QUALCUNO HA UNA IDEA DI COSA POSSO AVER COMBINATO?N
Comunque ero in gioco e ho continuato. Ho spruzzato ERASER della carpro prima di iniziare il taglio. Come rotorbitale ho una Liquid element T2000 con 3 polish della Menzena, Rosso 1000 , medium cut 2500 e superfinish 3500 ognuno con i pad in spugna dedicati. Ho fatto una prova con il medium, ma ho visto che le strisciate non venivano via . Ho ripassato lo stesso pannello con il 1000 e questa volta la supwerficie era lucida. Ho quindi fatto tutta la macchina . Ho pulito completamente con l ERASER e ho rifatto il tutto con il finish verde da 3500.
Ho avuto non poche difficoltà a usare la rotorbitale con dischi da 125 perche non c?è una superficie in quella macchina, se si esclude il misero cofano del portabagli, che sia piana. Tutta bombata e curve . NOTA: il pad rosso dell heavy cut verso la fine presentava due buchi simmetrici al foro centrale esattamente dove mettevo le gocce di compound ( di solito due gocce per ogni pannello di superficie che lavoravo e appunto diametralmente opposte) . Come se uno avesse scavato con un microcucchiaino due concavità di 2 mm . Perfettamente simmetriche, perfettamente opposte alforo centrale. Io non ho usato una forte pressione alla roto, se non il minimo ( 2-3 kili?)per farla aderire e muoverla con i soliti movimenti a incrocio lineari . ANCHE QUI, SE QUALCUNO HA LUMI...
SCOINSIGLIO comunque il polish della Menzena , produce una polvere allucinante che mi sono ritrovato ovunque. Il finish invece è andato tutto bene, pad ha resistito e nessuna polvere.
Allla fine del tutto ho ridato in abbondanza l ERASER per preparare le superfici al sigillante .
Risultato: la macchina era decisamente piu lucida, i colori vivi, ma microigraffi molto superficiali rimanevano in alcune zone ( fiancate perfette) . Diciamo che ero contento, molto, considerando la mia prima esoperienza , ma assolutamente non perfetto.
Ho quindi preso la boccetta di sigillante della Geyon MOHS e a parte l estenuante e lungjissima stesura , procedendo per pannelli non piu grandi di 40 cm , lasciando asciugare per nonn piu di 1 minuto come da istruzioni passando prima un MF per asportare il grosso e poi subito dopo con un morbidisimo MF della Gyeon a pelo lungo per togliere eventuali residui. Dopo due ore avevo fatto la macchina. Ho quindi ridato subito un secondo strato. Altre due ore . Il giorno dopo, circa 12 ore dopo, ho ridato una terza passata anche se parziale perche il prodotto era finito , su cofano , baule, fiancate alte . Il terzo giorno ho spruzzato con un MF il CURE , come da istruzioni . Dopo circa 5 ore ho messo un sottile strato di cera polish come ulteriore protettivo.
Ho fatto due sabavature, alcuni micrograffi credo generati da me perche sono lineari e lunghi sono rimasti, in alcune zone del cofano, ma in generale la macchina è un'ALTRA macchina. In totale quasi 20 ore di lavoro che ho potuto compiere anche se ben lontano dall aver avuto un risultato ineccepibile, grazie ai tutorial, agli errori di altri che hanno poostatoi le loro esperienze e ai consigli di chi sa cosa fare.
Grazie a chi mi darà suggerimenti o spiegazioni degli impicci avutio.
claudio