Le due lucidatrici non andrebbero considerate un'alternativa e la scelta andrebbe fatta cercando di capire cosa si intenda fare.
La rotativa è uno step obbligatorio per chiunque voglia effettuare una vera lucidatura perchè permette di raggiungere vette di correzione e di finitura inarrivabili per una roto.
Certo con le tecniche, i prodotti e gli accessori disponibili oggi sul mercato, la roto ha molto più senso di prima in quanto i suoi limiti si sono spostati molto al di là, ma è chiaro che la rotativa sia un'altra cosa.
Però questa differenza ha il suo prezzo: per tirare fuori il massimo dalla rota è necessaria tanta esperienza, applicazione, e conoscenza delle variabili.
Mentre con la roto il lavoro è sempre uguale ed il risultato sempre alla portata di chiunque in massima sicurezza, la rotativa cambia drasticamente il suo aspetto con il variare delle superfici, dei tamponi utilizzati e dei prodotti adoperati: è uno strumento che implica una conoscenza molto più approfondita di quello che si sta facendo, delle dinamiche del lavoro e dei propri limiti.
Ecco perchè io considero i due strumenti coadiuvanti: sono perfetti insieme.
Consiglio vivamente a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta la roto: il suo movimento semplice, l'assenza di rischi ed il risultato "facile" darà grande fiducia all'utilizzatore infondendo in lui sicurezza e voglia di fare sempre di più.
Ed il "sempre di più" è rappresentato dal passaggio ad una rotativa...
Io sono convinto, infatti, che se anche voi non foste partiti dalla roto, avreste avuto difficoltà con la rotativa e questo, forse, avrebbe minato il vostro entusiasmo e vi sareste appassionati un pò meno alla lucidatura...