Colto dalla noia di questi giorni festivi e stufo di stare a casa dal lavoro ( ma quanto sono bugiardo) ho voluto dedicarmi anch’io alla costruzione della solar check dei poveri.
Partiamo dall’acquisto di un trapano da 12 V economico ( 18 €)
Due faretti alogeni da 2 € cd ( uno da 35 W e l’altro da 50 W ) e due connettori per i faretti.
smontiamo il trapanino e procediamo al montaggio collegando i fili del porta faretto a quelli del trapano
procediamo poi al fissaggio del faretto.
per il fissaggio ho preferito evitare di usare colle a caldo o similia, in quanto le temperature che la lampada raggiungerà non saranno bassissime
pertanto ho preso una squadra di metallo l'ho forata e vi ho fatto passare i due fili del porta faretto.
ho provveduto poi a fissare l'altra parte della squadra, prendendo la misura giusta alla carcassa del trapano con una vite auto filettante di piccolissime dimensioni
posiziono il faretto che si incastra perfettamente nel suo alloggio e aggiungo una guarnizione in gomma ( guarnizione di caffettiera adattata) per far si che non si muova nemmeno di un millimetro.
rimonto
spenta :
accesa:
ok funzionare funziona vediamo però come si comporta nell'evidenziare i difetti.
alle 21.30 di sera scendo e provo sulla mia raviola
mmmmmm la luce c'è ma i difetti non si vedono... ah già che scemo Raviola è perfetta e senza difetti ( mi sta venendo il dubbio che non sia femmina
)
( quasi visto che con raccapriccio un paio di segni li ho visti)
proviamo allora sulle auto del vicinato
tenete presente che la brina si era già formata e quindi le auto erano tutte bagnate
eccone un po'
la lampada montata era quella da 35 watt.
ho provveduto poi a far fare un ciclo di ricarica completo alla batteria e oggi ho voluto vedere la durata e quanto scaldasse.
ho così provveduto ad eseguire accensioni prolungate di due minuti l'una a distanza di 5 minuti l'una dall'altra:
alla prima accensione e quindi a lampada completamente fredda dopo due minuti continui di lampada accesa il calore prodotto era del tutto accettabile.
dopo 5 minuti di raffreddamento la plastica era leggerissimamente tiepida; alle successive accensioni il calore accumulato in precedenza e non completamente dissipato, faceva raggiungere prima temperature (comunque accettabili ) al tatto più elevate.
i primi segni di percettibile cedimento della batteria si sono avuti alla 12 accensione ( quindi dopo 24 minuti di utilizzo) per morire definitivamente dopo altre 5 accensioni.
totale tempo di scarica 34 minuti.
prossimamente proverò con la lampada da 50 watt ma già così mi sembra che il risultato sia accettabile
direi che per meno di 25 euro posso ritenermi soddisfatto