Carlo86 ha scritto: Admin ha scritto:ottima dritta fulvio...
anche se aprire un lavaggio non è semplice...
Per la questione dello smaltimento acque?
non solo, ci sono altre indicazioni da rispettare:
Verifica della compatibilità della zona prescelta con gli strumenti urbanistici, che potrà essere effettuata direttamente presso l'Autorità competente (Ufficio tecnico comunale o Geometra incaricato dal comune) per escludere immediatamente o meno la possibilità di realizzare l'impianto desiderato.
Autorizzazione all’azionamento di motori elettrici se con potenza superiore a 0,5 hp corredata della documentazione di impatto acustico redatta da un tecnico competente in acustica ambientale iscritto albo regionale, il cui elenco è disponibile presso lo Sportello e autorizzazione agli scarichi produttivi in fognatura, eventuale richiesta di passo carrabile se necessaria.
Se si ha un terreno in zona artigianale,industriale o zone limitrofe ad un’area di servizio non esistono difficoltà oggettive come del resto se si è concessionaria auto o ditta di autotrasporti mentre se il terreno è agricolo non e facile ottenere la fattibilità per l'autolavalaggio.
Adempimenti
Per svolgere questa attività è necessario ottenere l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue nella pubblica fognatura rilasciata dal Sindaco del Comune in cui si intende svolgere l'attività.
Qualsiasi tipo di acque scaricate da edifici in cui si svolgono attività commerciali o industriali, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque piovane di lavamento.
Gli scarichi di acque reflue industriali immessi nelle reti fognarie debbono rispettare i limiti previsti dalla Tab. 3 - scarico in pubblica fognatura - dell’allegato 5 al D.Lgs. 152/99 salvo per quanto previsto dagli articoli 44 e 45 del regolamento.
Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque reflue urbane dell’area sono ammessi nel rispetto dei limiti quali-quantitativi previsti dal regolamento e purché siano esplicitamente autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/99
Infine, l'iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane per poter esercitare l'attività, e per ultimo acquistare l'impianto più idoneo all'attività che andremo ad intraprendere.
e' una cosa fattibile ma non proprio facile.