Alex16v ha scritto:Situazione.
Auto nuova da concessionario (febbraio 2010) Peugeot 206 Plus.
Microgocce di resina su tutta la vettura questo giugno, non è stata lavata subito, la prima lavata ricevuta un mese dopo aver ricevuto le microgocce.
Situazione disperata.
Ieri sera ore 21:30 temperatura intorno ai 22°, lavaggio a mano (2 passate) e risciacquo, con auto ancora bagnata dal risciacquo passo la clay anche con l'utilizzo del quick detailer, la clay è quella bianca della Meg, e al primo passaggio risultava nera come la fame.
Rimpasto la clay.
Secondo passaggio su tetto e cofano questa volta solo con acqua perché avevo il timore che il quick detailer lasciasse le colature, la clay risultava essere marrone scuro.
Rimpasto la clay.
Terzo passaggio sempre solo su tetto e cofano anche questa volta solo con acqua, la clay risultava questa volta solo sporca... marrone molto chiaro per intenderci.
Ore 00:00 interrompo i passaggi con la clay perché è veramente tardi e non Mi sento più le braccia, decido di proteggere cofano e tetto con della cera, poca e di qualità scarsa in modo tale che questa settimana la sporcizia se la prenderà con la cera stesa e il prossimo weekend posso riprendere con la clay il lavoro lasciato ieri sera togliendo facilmente la cera poca e di scarsa qualità perché non ho nessuna intenzione di mettere alcun solvente sulla carrozza, voglio provare a farcela con la sola clay e a quanto pare funziona.
Dopo i 3 passaggi era già molto liscia rispetto a prima.
Secondo me il problema non stà nella quantità di resina lasciata perché erano veramente micro gocce, ma nel tempo che passa fra quando le gocce si depositano e il prossimo lavaggio.
Dopo il weekend sotto la pioggia ho potuto rimettere mano alla contaminazione solo in quello fra il 25 e 26 settembre, più precisamente domenica 26, h 23:00, temperatura 18°.
Avevo lasciato (come scritto nel post che riporto) il cofano e il tetto parzialmente recuperati dopo 3 passate di clay praticamente MARRONI!!!
Tralascio la solita fase di lavaggio a mano oltre al foaming. Ricordo che l'auto in questione ha 9 mesi di vita da concessionario, Ha preso microgocce di resina a giugno e non è stata lavata per un mese.
Dicevo, domenica scorsa, 26 sera, passo la clay sul cofano, una passata e la clay risultava essere quasi bianca, il cofano si può definire ripristinato grazie al solo uso di clay, no solventi, nient'altro che clay e quick detailer come lubrificante.
Discorso diverso per il tetto, oltre alle 3 passate di clay fatte 2 settimane fa ne ho fatte altrettante poiché la clay risultava essere sempre marrone finché alla terza passata era tornata ad essere quasi bianca, ma si era fatta una certa e ho messo una cera protettiva per proteggere il lavoro fatto dalla clay.
Se è vero che risultava essere quasi bianca alla terza e ultima passata devo ammettere che il tetto non era perfettamente liscio. Presumo purtroppo che le microgocce di resina abbiamo attaccato il trasparente e urga quindi un qualcosa di abrasivo ma non troppo, magari passato con la rotorbitale.
Perché è quasi impossibile che dopo 2 lavaggi a mano preceduti dal foaming e 6 passate di clay sia ancora un pò ruvido e all'occhio con l'ausilio di lampada anche visibile.
A questo punto la domanda che Vi porgo è questa:
Visti i trattamenti di clay, visto che il tetto ora è decontaminato ma leggermente ruvido causa microgocce di resina lasciate un mese, che pasta posso usare? Con rotorbitale? Con quale tampone?
Ringrazio tutti in anticipo per il consueto aiuto.