Lucidatura Fari poco soddisfacente

Ciao a tutti!!
Oggi ho provato per la prima volta a lucidare una coppia di fari ingialliti di una Ford Fiesta.
Sono dei fari di "scorta", per questo sono smontati e ottimi per fare esperienza!!
Ho eseguito tutti i passaggi come se avessi il kit 3M ma con ERO600 e dischetti da 75mm per
la carteggiatura  P500-->P800-->P1500-->P3000 Poi con platorello da 125mm e tamponi
per la lucidatura ho passato SHCC300-->SF4000

Si vede dalle foto che un miglioramento c'è stato, ma sono ben lontano da poter dire che sono
come nuovi... Le foto sono molto più esplicative!!

FARI LAVATI




INIZIAMO CON IL PRIMO




50/50 CON L'ALTRO FARO




ENTRAMBI I FARI LUCIDATI




DETTAGLIO DEI DIFETTI CHE NON SONO RIUSCITO A CORREGGERE




50/50 CON UN FARO QUASI NUOVO (Nemmeno Lavato)






Come si può vedere dalle foto il miglioramento c'è stato ma mi aspettavo di meglio....
Non riesco a capire se è possibile insistendo di più con la carta rimuovere quelle microcrepe sul Policarbonato,
o cmq riuscire ad ottenere una trasparenza più vicino possibile a quella del faro nuovo!


In sostanza sono io che sono ancora una "PIPPA" a passare la lucidatrice, oppure sono i supporti su cui lavoro che ormai sono
IRRECUPERABILI!!


P.S. Sul primo faro ho fatto anche un passaggio di Clay Bar aggressiva, ma non ho visto tracce di contaminazione.

Buon inizio ma li c'era ancora da insistere con la 500 per portare via del tutto lo strato rovinato ed ingiallito

Certo che trovo abbastanza indegno che nel terzo millennio non si voglia dotare le auto di fari in grado di durare quanto gli altri componenti meccanici, per di più considerando l'importanza di questi dispositivi in termini di sicurezza. Perdonate lo sfogo OT.

Admin ha scritto:Buon inizio ma li c'era ancora da insistere con la 500 per portare via del tutto lo strato rovinato ed ingiallito

Anche io facevo fatica all'inizio... Ma è come dice Antonio, devi insistere con la 500 per rimuovere del tutto lo strato di trasparente ingiallito!

Il problema dei fari ingialliti purtroppo, come mi fece notare all'epoca un professionista del settore, riguarda SOLO le aziende che prendono l'appalto e forniscono alle ditte esterne il coprente per il policarbonato che poi verrà inviato alle aziende che assemblano i proiettori

Un pò come avviene con i paraurti che presentano una netta differenza di colorazione col resto dell'auto.. insomma tutto sto giro per cercare il risparmio aziendale che alla fine dei conti lo scotto lo paga quasi sempre il cliente finale

Quoto per far saltare prima il vecchio trasparente.. unica nota.. una rotativa o una rotorbitale con un'orbita minore sarebbe molto più efficace.. con la ero ci vogliono davvero tanti passaggi purtroppo per via del fatto che assolve il compito di lucidatrice e non di carteggiatrice

Ovviamente parlo per esperienza personale e di dischetti ne ho buttati abbastanza

Ok, posso andarci con la mano pesante allora...  Potrei rimediare una roto ROTA,  con che platorello mi consigliate di utilizzarla?? A disposizione ho il 3" e il 5" della Ero,  sono compatibili?

Ciao

Semmai una rota.. le rotative solitamente hanno attacco M14 mentre le rotorbitali hanno un attacco differente.. per farti capire il plattorello delle roto termina con un maschio mentre quello delle rotative con una femmina.. in pratica 2 cose opposte e che a meno di farsi in casa un adattatore, anche se si potrebbe compromettere la stabilità della stessa, dubito tu possa accoppiarle

Comunque se insisti alla fine salta via tutto.. potresti cambiare le carte più spesso come già anticipato

E poi non aspettarti durate e tenacità al pari di un faro nuovo.. ovviamente se fai saltare via il trasparente avrai soltanto il policarbonato.. a meno che tu non voglia effettuare anche una verniciatura con trasparente.. ma in quel caso il supporto di base non dovrà essere lucidato.. se cerchi sul foro troverai dei lavori con verniciatura fari che spiegano come effettuarla

Perfetto, allora insisto con quello che ho... nel caso potrei utilizzare qualcosa con grana più grossa??
Potrei scendere fino alla 240?? e poi risalire con 400-->500-->Ecc....

La carteggiatura è meglio a secco o bagnato?? perchè ha secco sul secondo faro sono arrivato a sciogliere il disco...
Che velocità mi consigliate???

CIAO!

Dunque se hai pazienza qui potrai trovare ottimi spunti e consigli

Se le carte sono del kit 3M forse lavorano meglio a secco..

Grazie già l'avevo letto quel thread, però mi sembra parli più di verniciatura che altro, purtroppo poi da cell non vedo le foto... Cmq Martedì vedo di acquistare dischetti a grana più grossa, ho trovato un manuale di un kit riparazione marca Sistar-SprayMax, in cui per danni pesanti si consiglia la roto con dischi P240. Sulla baia inoltre ho visto che la stessa marca ha bombolette spray bicomponente per rifinire il faro, dal costo tra i 10€ e i 15€.
Appena torno a casa e posso scrivere dal PC vi passo qualche link che può essere utile a tutti!

Ciao

Personalmente io lo farei a mano con una carta 3M 800 da carrozziere, quelle piccole che hai usato sulla Ero600 che si vede nella prima foto si saturano o si esauriscono a vista d'occhio, la prima fase con 500 o 800 deve asportare via tutto il trasparente e anche parte della plastica o policarbonato ingiallita.
A mano hai più controllo, non surriscaldi, e fallo a secco.
Quando inizi a vedere solo polvere bianca, allora parti con tutte le altre fasi, al massimo per capire se hai raggiunto un livello di chiarezza degna di nota, bagna il faro cosi capisci meglio se hai asportato tutto l'ingiallimento.

Oggi mi sono dato da fare con un'altro faro, quello della mia megane, e devo dire che il risultato stavolta è stato moooooooolto più soddisfacente!!! )))

Domani Posto qualche foto del lavoro che finalmente da qualche frutto!!

Anche questi sono ingialliti, forse anche più di quelli della FIESTA, ma non presentavano microcrepe sulla superficie.
Ho quindi provveduto, come mi è stato consigliato, a fare la carteggiatura a mano...

Tutte le carte sono state usate ad acqua e la sequenza è stata:

Carta 400 (3 passate)
Carta 600 (3 passate)
Carta 800 (3 passate)
Carta 1000 (2 Passate)
Carta 1500 Trizact (2 Passate)
Carta 3000 Trizact (2 Passate)

Tra una passata e l'altro ho levato i residui di lavorazione con un panno in microfibra e acqua.

Poi sono passato ai Tamponi:

SHCC300
PF2500
SF4000

Il risultato è veramente apprezzabile, ma sopratutto la sicurezza, visto che le luci erano affievolite e non poco... Purtroppo un leggero alone interno non rende il lavoro perfetto...

Devo dire che fino a che non ho usato la 3000 il faro sembrava opaco e irrecuperabile, poi magicamente è sembrato rinato!! )))

Visto che oggi ho fatto solo un faro e non ho fotografato nulla, domani mi butto sull'altro e documento un pò!!

CIAO!

Ottimo lavoro bravo, adesso aspettiamo le foto.

Peraltro la carteggiatura ad acqua taglia anche più di quella a secco.
Aspettiamo le foto 

Io però con carte 500 e 800 preferisco farla a secco, mi da l'idea di avere più controllo sul risultato e sul lavoro, fai un pochina di polvere ma cosi vedi quanto stai asportando, perché la polvere cambia quando arrivi alla plastica o policarbonato, con l'acqua non te ne accorgi.
E vedi anche bene le sassate, perché restano più chiare rispetto alla parte carteggiata che si impolvera di bianco.

Andrebbe considerato anche il tipo di carte utilizzato: per esempio le P500 e P800 della 3M sono esclusivamente a secco.

La 500 l'ho usata anche bagnata, per rimediare ad un errore... Avevo insistito troppo e si era praticamente squagliata la grana sul faro... Pensavo di doverlo buttare, invece ripassandoci bagnato sono riuscito a recuperare!!

Dalle mie modeste prove cmq la carteggiatura é molto meglio farla a Mano, più controllo e più economica!

Ciao

Admin ha scritto:Andrebbe considerato anche il tipo di carte utilizzato: per esempio le P500 e P800 della 3M sono esclusivamente a secco.

Infatti è di quelle che stavo parlando, le ho prese proprio dal carrozziere e sono della 3M.
Ma prima ho usato anche la 1000 della Meg ad acqua e non mi sono trovato bene.

Sono d'accordo con Orfeo anche secondo me si va meglio a mano.

Bè si: su una superficie piccola come quella di un faro, a mano riusciamo a controllare meglio il lavoro. 
Però considerate sempre che la carteggiatura manuale è meno uniforme di quella con macchina per via della diversa pressione che le dita esercitano sul dischetto (e questo potrebbe essere fonte di segni ulteriori). Quindi occorre lavorare davvero di fino ed in modo attento.

Ecco perché si usa un tampone.