Chi è Big Foot?

provare e cercare son cose da imparare.....

Fidati che a volte, la pratica da molte piu' risposte della sola teoria..... da quando faccio questo lavoro, ne hanno portate parecchie di novita' i rappresentanti e che poi si sono rivelati dei veri flop...... il miglior tecnico, e solo colui che prova i prodotti che sono in giro.... e a parere mio, il problema della bigfoot e della durata dei tamponi sta tutto nel platorello che ha flessibilita' pari a ZERO


in riferimento alle cose scritte dall'utente Diavoletto ho dubbi e perplessità...sono d'accordo con 2 o 3 parole lette...
io anche faccio il tuo mestiere e forse se lucidi da 9 anni come racconti io lo faccio da più di te... e non scoppio tamponi della BigFoot per correggere...e se forse si prova a capire il senso della rotorbitale,la si impara ad usare e di certo non con la lana per tagliare...
ognuno poi usa i mezzi che ha come vuole ma non saperli usare e confondersi con dei professionisti è poco carino..

cronaca di una giornata al colorificio:
entro nel colorificio dove mi servo di solito e vedo che c'è uno nuovo a servire. Prendo quello che dovevo prendere (due bombolette di trasparente, uno monocomponente e l'altro bicomponente), quando ad un certo punto l'occhio viene catturato dall'attrezzatura Rupes sparsa per gli scaffali.....e ho subito adocchiato una sigla ...LHR21E.....la Bigfoot da 21 mm. Siccome questo commesso già quando gli ho chiesto il trasparente mi ha trattato come un incompetente....ho voluto vendicarmi
faccio lo gnorry e chiedo "avete le lucidatrici"? e lui..."si, ma sono prodotti per professionisti".....e già lì me lo sarei mangiato. Prima mi fa vedere una rotativa, la stessa utilizzata al d-day, ed io....."si la conosco bene, ero alla rupes a vermezzo la settimana scorsa, ma a me interessava il prezzo della lucidatrice rotorbitale da 21mm di orbita basata sul nuovo sistema di lucidatura Bigfoot messo a punto dalla RUPES, la LHR21E" ....questo è rimasto un pò sorpreso (ma a me dava più l'idea di uno che non sapesse di cosa stavo parlando) e me la prende dallo scaffale. Apre la confezione e mi fa, certo ha una bella orbita questa macchina, però ne abbiamo vendute due sole in carrozzeria perchè hanno qualcosa che non va bene....rompono i tamponi.......aaaaaaaaaaaaaaaaaah un assist così non potevo farmelo sfuggiiiiiiireeeeeeee
e io con aria disinvolta: "sa cos'è? il problema non è la macchina, come ha detto lei queste sono macchine per professionisti....e il carrozziere è incapace di utilizzare come si deve queste macchine e ancora meno professionista di lui è chi gliele vende senza sapergli spiegare minimamente come utilizzarle"....vi lascio immaginare com'è rimasto stizzito il tizio, ma pensava di mettermi in difficoltà chiedendomi "allora come mai con le altre lucidatrici i tamponi in mano alle stesse persone non si rompono"?....in quel momento avrei voluto avere una macchina per far comparire l'ologramma di Marco di Rupes che spiegasse per bene il come mai.....ma ho risposto così: "il fatto è che una lucidatrice con 21mm di orbita non era mai stata concepita prima d'ora, sia da chi fa le macchina ma anche da chi fa le paste e i tamponi. Per sopportare uno stress meccanico di questo tipo servivano delle spugne fatte apposta per questo e delle paste meno aggressive verso la resina delle stesse spugne, quindi questa lucidatrice garantisce un funzionamento regolare con i suoi tamponi e con le sue paste...., ma se questo al carrozziere professionista tra virgolette non glielo spiega nessuno è normale che si spaccano i tamponi".....ovviamente il tizio non poteva rispondermi con un "questo non lo sapevo"....si è limitato a dire...."può essere......".....
fine della storia.....ho continuato a sbellicarmi dalle risate per un'oretta buona

Probabilmente le han già tolte dallo scaffale per evitarsi figure del genere.... comunque, sei un grande!

Grande Giulio!!!

giuro che se non fosse così lontano sarei passato a rincarare la dose!!!!!

pelo ci fosse ancora la reputazione meriteresti 100 +

hahahahaa,pelo,comunque all'inizio ti hanno detto che hanno macchine per professionisti hahahahahahaaa,e li hai iniziato a pensare come fargliela pagare,complimenti

infatti.......il tizio che c'è di solito ormai mi conosce, sa quello che faccio. ma questo, nonostante l'incompetente fosse lui, mi trattava come uno che non ci capisce niente.....e allora devi pagare

comunque se avesse visto il filmatino dell'orchestrina eri bruciato la reputazione fatta in tre secondi

sicuro

ah ah ah ve possino! Abbiamo creato un esercito di "competenti"!!! Ottima cosa

questo paese è affogato nell'incompetenza, in qualsiasi settore. E' ora di dare una svolta, vota PELO e prometto...chiù pilu pi tuttiiiiiiii

ok basta

in effetti il platorello e' piuttosto rigido ma e' necessario per la stabilità del tampone e ne garantisce un corretto contatto con il pannello da lavorare.
Con i tamponi originali, cronometro alla mano, la correzione più veloce si ottiene con una pressione moderata: quando, per coppia di reazione, la macchina restituisce una percepibile vibrazione all'operatore allora si stà premendo troppo e la correzione rallenta. Se addirittura si arriva al calo di giri del motore allora davvero si stà esagerando senza ricavarne benefici.

PELO ha scritto:questo paese è affogato nell'incompetenza, in qualsiasi settore. E' ora di dare una svolta, vota PELO e prometto...chiù pilu pi tuttiiiiiiii

ok basta

Giulio come sempre stra quoto
voto garantito

mdi61 ha scritto:in effetti il platorello e' piuttosto rigido ma e' necessario per la stabilità del tampone e ne garantisce un corretto contatto con il pannello da lavorare.
Con i tamponi originali, cronometro alla mano, la correzione più veloce si ottiene con una pressione moderata: quando, per coppia di reazione, la macchina restituisce una percepibile vibrazione all'operatore allora si stà premendo troppo e la correzione rallenta. Se addirittura si arriva al calo di giri del motore allora davvero si stà esagerando senza ricavarne benefici.

Ottime indicazioni Marco

però a me a questo punto viene un quesito tecnico: su una superficie molto vecchia che magari ha bisogno di essere scaldata per essere corretta bene........con la big foot allora non si può fare? serve la rotativa?!

certo che si può....
chi prenderà una big sia la 15 che la 21... noterà una cosa, cioè che in confronto ad altre rotorbitali e rotoeccentriche la superfice si scalderà in maniera maggiore....
faccio un esempio con la mia esperienza..
con la flex 3401 la superfice rimmarra abbastanza fredda durante la lavorazione..
o almeno rimane fresca... se non si decide di spostarsi molto lentamente e premere in maniera esagerata..
con le rotex.. l'orbità e inferiore ma gira leggermente più veloce.. e la superfice si scalderà un pò di più...
con le big e maggiormente con la 21... la superfice tenderà a scaldare più facilmente, secondo me questo effetto è dovuto all'orbita .... e al fatto che si la rupes dichiara 4200 e 5000 per le due macchine... ma la rotazione libera del platorello.. è molto più alta rispetto ad altre macchine... perchè questo gira ad una distanza maggiore.. dal perno centrale.. e più la distanza è maggiore più aumenterà la velocità... anche se questo effetto è volutamente contrastato dall' anello in gomma presente nelle big...

si tratta di un argomento molto intrigante.
molti maestri carrozzieri sostengono che per correggere bisogna arrivare a scaldare la vernice; quanto c'e' di vero?
Di sicuro possiamo dire che la correzione eseguita "a freddo" sarà più stabile e mostrerà da subito il suo aspetto definitivo bello o brutto che sia.

Le prove eseguite mi hanno sempre portato a pensare che un buon gloss si ottiene su superfici bene indurite e il rammollimento delle resine dovuto al riscaldamento non aiuta la lucidatura

Sarebbe davvero interessante uno scambio di opinioni con chi ha una esperienza diversa per capire come migliorare la prestazione

La temperatura della vernice viene influenzata non solo da movimento velocità e tampone, ma anche dal tipo di lubrificazione del compound. (a sua volta anche il compound si comporta diversamente a temperature diverse)

insomma per che ne ha voglia ci sarebbe veramente tanto da dire...

sarebbe proprio un bell'incontro,secondo me il prossimo d.. day potrebbe anche volgere in quel senso

lo immaginavo e SPERAVO che intervenissi Marco! diciamo che l'ho fatta quasi apposta la domanda
io porto la mia esperienza. è capitato, soprattutto con vernici molto vecchie e quindi "rinsecchite", che più passaggi di compound senza scaldare molto la vernice non mi facevano raggiungere la correzione voluta. dopo varie prove mi sono proprio accorto che alcuni tipi di vernici vecchie più di dieci anni (intendo le originali della casa), era fondamentale scaldarle.....ma attenzione, non con un tampone duro! ma con uno medio, perchè quello duro su queste vernici lasciava molti segni. Io penso che non ci sono regole fisse, ci sono talmente tanti tipi di vernice che fino a che non ci si lavora sopra, non si sa mai la reazione "chimica" che verrà scatenata nel trasparente al momento della lucidatura.

Anche a me capita spesso di dover riscaldare una superficie per renderla sensibile all'operazione che sto compiendo e renderne possibile la correzione

mdi61 ha scritto:si tratta di un argomento molto intrigante.
molti maestri carrozzieri sostengono che per correggere bisogna arrivare a scaldare la vernice; quanto c'e' di vero?
Di sicuro possiamo dire che la correzione eseguita "a freddo" sarà più stabile e mostrerà da subito il suo aspetto definitivo bello o brutto che sia.

Le prove eseguite mi hanno sempre portato a pensare che un buon gloss si ottiene su superfici bene indurite e il rammollimento delle resine dovuto al riscaldamento non aiuta la lucidatura

Sarebbe davvero interessante uno scambio di opinioni con chi ha una esperienza diversa per capire come migliorare la prestazione

La temperatura della vernice viene influenzata non solo da movimento velocità e tampone, ma anche dal tipo di lubrificazione del compound. (a sua volta anche il compound si comporta diversamente a temperature diverse)

insomma per che ne ha voglia ci sarebbe veramente tanto da dire...

ragazzi Marco non si rende conto dove si è venuto ad incastrare... e quante volta dovrà intervenire grazie alla Sua enorme esperienza.. Per quanto riguarda le correzioni come hai detto Te Giulio non esistono regole fisse,ma prove del momento.. ogni correzione e auto fanno discorso a se per tantissime variabili..

bene
A questo punto proveremo a misurare i tempi di correzione preriscaldando il materiale con passi di 5° partendo dalla temperatura ambiente e vediamo cosa succede
Ci vorrà un po di tempo per preparare tutto ma vi farò sapere

posso però già anticipare che se ci può essere una proporzione diretta tra velocità di correzione e temperatura, sicuramente c'e' una proporzionalità inversa per gloss/temperatura (e conseguente rammollimento)

Secondo me il prodotto scelto influisce quanto il supporto ci sono alcuni prodotti che lavorano bene.... solo se ben scaldati..... vedi fg500

mdi61 ha scritto:bene
A questo punto proveremo a misurare i tempi di correzione preriscaldando il materiale con passi di 5° partendo dalla temperatura ambiente e vediamo cosa succede
Ci vorrà un po di tempo per preparare tutto ma vi farò sapere

posso però già anticipare che se ci può essere una proporzione diretta tra velocità di correzione e temperatura, sicuramente c'e' una proporzionalità inversa per gloss/temperatura (e conseguente rammollimento)

mmmmhhh no ma il fatto è che delle volte non centra il tempo di correzione. Mi spiego. A volte non è che c'è bisogno di scaldare la superficie per fare prima, ma proprio perchè altrimenti non c'è verso di correggere.
Però cavolo.....ragazzi, mi sa che Marco è pazzo almeno quanto noi, altro che