Secondo me il discorso è leggermente diverso. Un compressore non è "migliore o peggiore", semplicemente è più adatto ad un uso piuttosto che un altro. Un avvitatore richiede caratteristiche diverse rispetto ad una pistola da verniciatura, tanto per dire: l'avvitatore richiede pressione, la pistola richiede flusso d'aria. Oggi si abusa dell'aggettivo "professionale" appiccicandolo un po' dappertutto come trappola per i gonzi, almeno noi cerchiamo di non cascarci. Quello che possiamo trovare al brico è tutto meno che professionale. Sicuramente adeguato, nella maggior parte dei casi, alle esigenze di un hobbista, ma certamente non "professionale". Se guardi il catalogo "professionale" di un qualunque produttore troverai decine di modelli con caratteristiche ben diverse a seconda della specifica applicazione. Quelli del brico, indipendentemente dagli aggettivi, sono tutti un po' "generalisti", vanno benino per quasi tutto. Anche quelli di marche note (Abac, per esempio) se sono fatti per i brico non hanno le stesse caratteristiche di un prodotto "professionale" di pari gamma dello stesso marchio. Quindi, secondo me, a parità di altre caratteristiche e di costo fondamentalmente si equivalgono e, come ho già detto, puoi scegliere in base al colore che preferisci.
Più in concreto: secondo me, di massima
- per gonfiare le gomme: basta un serbatoio piccolo e poca pressione (6-8 l e 4-6 bar, ma tanto sono tutti da 8 bar); tipicamente sarà un 8-10-24 l;
- per avvitare: evitare roba troppo economica che magari non mantiene la pressione promessa (8 bar ci vanno tutti), preferirei un 50 l perché un avvitatore vorrà almeno 2-300 l/min, poi si rischia di dover aspettare tra un bullone e l'altro;
- per soffiare/pulire/gonfiare il canotto: stesso discorso del gonfiaggio gomme;
- per verniciare: mi astengo.
Secondo me nessun compressore del brico può alimentare una pistola di verniciatura decente, a meno che non si debba solo verniciare lo steccato in campagna. Io per verniciare piccole cose uso le bombolette, vanno benissimo.
Se uno proprio volesse, comunque, secondo me almeno un 50 l.
Altre caratteristiche:
- lubrificato se si pensa di farne un uso frequente e/o per diverse ore continuative, o se comunque si è disposti a dedicare tempo e quattrini alla manutenzione, altrimenti "autolubrificante" va bene. Ricordarsi, in quest'ultimo caso, di non esagerare con l'uso prolungato, anche occasionale;
- capacità di aspirazione: si misura in l/m e indica quanta aria il compressore può comprimere e stipare nel serbatoio; un valore maggiore significa meno tempo per riempirsi e maggiore capacità di mantenere pressione/portata; non credo che scostamenti del +/- 10% siano significativi, se non all'interno dello stesso marchio.
Per quanto riguarda la tua scelta, scusa se te lo dico, ma secondo me in questo caso è un approccio sbagliato, anche se in altri ambiti può essere accettabile. Nell'ipotesi che un giorno remoto tu voglia usarlo per verniciare ti compri adesso un megacompressore che ti costa di più, ingombra di più, consuma più corrente, ci mette più tempo per essere utilizzato e produce una quantità di aria che non usi. Poi fai tu, eh!
Magari fai una cosa: vai in un brico, o in una grande ferramenta, meglio ancora, chiedi e senti cosa ti propongono. Poi ce lo dici e ci ragioniamo sù.