allora, eccoci qua. Qualche premessa a mo' di excusatio (non petita?):
- è il primo test che faccio quindi chiedo venia per la qualità delle foto e per eventuali errori di procedura: ditemi tutto quello che secondo voi non va, farò meglio la prossima volta.
- il test è stato condizionato dalle condizioni meteo (pioggia e temperatura tra i 7 e i 10 °)
- ho limitato il test a tappetini e plastiche interne, mentre avrei voluto cimentarmi anche con le sedute (poco male viste alcune recensioni già lette, es. quella di gigipunto).
Iniziamo. L'idea era quella di partire da un confronto tra i detergenti per interni a mia disposizione, ecco i protagonisti:
le superfici prescelte (condizioni pre-trattamento):
tappetini Musa (qui quello lato passeggero, purtroppo ho dimenticato di fotografare anche quello lato guida, che vedremo più avanti)
cruscotto Musa (spero si veda il leggiadro strato di polvere. Non prendetevela con me, l'auto è gestita dalla sorellanza)
ancora particolare della Lancia...
battuta portiera yaris...
plastiche baule...
Veniamo al test vero e proprio: procedura e passaggi.
1) tappetino lato passeggero: ho spazzolato a secco e sbattuto per bene per togliere il grosso (niente aspirapolvere, sorry), ho diviso il campo in tre settori, spruzzato e spazzolato ancora, spruzzato nuovamente ed effettuato passaggio con microfibra a raccogliere. Ho usato sempre un lato pulito della microfibra, cercando di mostrare quanto raccolto dal panno per ogni settore. Andiamo con una serie di foto...
qui prima di spruzzare. Come indicato in foto ho scelto per tutti i detergenti la diluizione 1:10.
risultato con IDC (sperando che la foto faccia intravvedere qualcosina)...
ariapura...
infine w2.
vista d'insieme.
Impressioni: Devo dire che non ho notato enormi differenze, e la cosa mi aveva un po' stupito dato che AP e W2 si presentavano come detergenti più potenti. In realtà il perché è presto detto: il risultato finale, in questo caso, è dovuto molto più all'azione meccanica della spazzola che al potere pulente dei detergenti.
Questo primo tentativo non mi ha quindi soddisfatto e sono passato al tappetino lato guida, ben più sporco, cambiando però la procedura:
2) tappetino lato guida: stavolta ho dato una veloce spazzolata a secco, ho diviso il campo come sopra, ho spruzzato i detergenti lasciandoli agire brevemente, ho asciugato con microfibra senza ulteriore azione meccanica. L'obiettivo era non tanto ottenere la pulizia del pezzo ma misurare l'efficacia dei prodotti in condizioni anomale e un po' spinte. A seguire le foto, sulla falsariga del punto 1):
impressioni: in questo caso mi sento di sbilanciarmi un po' di più. Per quanto ho potuto constatare W2 sembra avere qualcosina in più dei concorrenti. Ariapura segue ad un'incollatura, IDC un po' più staccato.
3) plastiche. Ho provato un confronto simile sul cruscotto soft-touch della musa e sul cupolino del quadro strumenti, che è in plastica più dura e liscia. Procedura: spruzzo su MF e passo direttamente sulla superficie, niente azione meccanica con spazzole o spugne. Ho usato la
diluizione 1:20. A seguire un po' di foto.
aggiungo qualche foto di passaggi vari, sempre su plastiche, effettuati con il solo IDC 1:20 per saggiare in maniera più immediata il feeling con il prodotto:
Commento e considerazioni finali. Concordo con chi già ha evidenziato che IDC risulta efficace soprattutto sulle plastiche, più che sui tessuti. Anche in diluizione 1:20, infatti, il prodotto è davvero facile e "leggero" all'utilizzo: non lascia aloni, ha una profumazione molto leggera ma gradevole. Nel complesso sulle plastiche tiene molto bene il confronto con AP e W2, anzi a 1:20 sembra addirittura più user friendly (da tener presente che gli altri due concorrenti hanno un range di diluizioni più ampio). Per questo uso io l'ho apprezzato e lo promuovo senza riserve.
Ulteriori considerazioni generali: è inevitabile che nell'uso
non professionale molti prodotti si sovrappongano, in misura più o meno estesa. Sta a ciascuno trovare la soluzione che ritiene più consona. Personalmente, sempre limitando il mio giudizio al discorso interni e all'uso
non professionale, apprezzo i prodotti che si prestano al più ampio novero di applicazioni. Comunque continuerò a testare il nuovo MaFra e i suoi concorrenti (ho tre bottiglie da mezzo litro a 1:20 pronte all'uso) anche su superfici ben più ostiche e con altre procedure (spugna, spazzola ecc.). Vi aggiornerò.
Concludo rinnovando l'invito a farmi tutte le osservazioni che volete su come ho condotto il test
!